La legge del numero 1
Federer, prima vittoria da re Seppi cede ma è da applausi ●Lo svizzero deve impegnarsi per piegare in due set l’azzurro. Oggi è in finale con Dimitrov
Non era appagato. Forse un po’ annebbiato, ma sempre una macchina da guerra. Roger Federer, nella sua prima giornata da numero 1 (ufficialmente lo diventerà domani, con l’uscita delle classifiche Atp) trova sulla strada un Andreas Seppi in forma smagliante, ma non abbastanza da superarlo. Federer ha vinto in due set: dopo essersi aggiudicato 6-3 il primo parziale, la seconda frazione è stata equilibratissima, senza palle break. Nel tie break Federer è salito subito 5-1 e poi ha chiuso 7-3 perché quando Roger decide di vincere proprio non ce n’è.
BRAVO ANDREAS Resta un torneo da dieci in pagella quello di Seppi che, entrato in tabellone come lucky loser, ha esordito battendo il portoghese Sousa, numero 68 Atp, poi ha eliminato in due set il numero 4 al mondo Sascha Zverev e infine ha superato il Next Gen Daniil Medvedev, numero 57, ai quarti. Grazie alla semifinale, domani tornerà tra i primi 60 al mondo. Oggi intanto Federer andrà a caccia del titolo contro Grigor Dimitrov, vincitore delle Finals di Londra. Il bulgaro si presenterà fresco in finale, visto che ha giocato appena un set e un game contro David Goffin, prima che si ritirasse. Il ● I tornei conquistati in carriera da Roger Federer, 36 anni e mezzo, che conta 20 titoli Slam. L’ultimo poche settimane fa a Melbourne ● I titoli in carriera di Grigor Dimitrov, di dieci anni più giovane di Federer. Quattro degli 8 successi del bulgaro sono arrivati nel 2017. belga infatti è stato colpito all’occhio sinistro da una pallata partita dalla sua stessa racchetta. Subito Dimitrov è saltato dall’altra parte della rete per vedere cosa fosse successo, dopo i controlli sembra non ci sia nulla di grave per David, che la settimana prossima a Marsiglia dovrebbe essere in campo.
FESTEGGIAMENTI I festeggiamenti per la quarta salita al trono non hanno dunque lasciato grossi strascichi a Federer, che ha ammesso di essersi tolto un peso: «Contro Seppi sono entrato in campo più rilassato - ha detto il 36enne -. E questo mi ha aiutato. La pressione era tanta questa settimana, ma sono riuscito a mantenere la calma e la concentrazione grazie a tutti i match che ho giocato quest’anno». Un 2018 che, va ricordato, ha visto Federer conquistare già uno Slam, il ventesimo in 20 anni di carriera da professionista: «Scavalcare Rafa e salire al numero 1 dopo tanti anni suona un po’ surreale -— ha detto —. ma sono contento di averlo fatto vincendo dei match. Quando mi è successo l’ultima volta, nel 2012, me ne sono accorto una settimana dopo la vittoria di Wimbledon, quando ero in vacanza». Un paio di bicchieri di champagne con il suo team e con Severin Luthi, l’allenatore di sempre arrivato dalla Svizzera apposta per celebrare il momento, poi una notte tranquilla prima del match con Seppi: «Avevo finito di giocare abbastanza presto. Ho guardato per qualche ora le gare dell’Olimpiade e poi sono andato a dormire».
CON IL BABY Oggi, per il tris a Rotterdam e il 97° titolo dovrà vedersela con il «baby Federer» bulgaro, superato in tutti e sei i confronti precedenti, segno che le imitazioni, per quanto buone, non sono mai all’altezza dell’originale: «Abbiamo uno stile di gioco simile — è il commento dello svizzero —, chi tra noi due sarà più aggressivo ed efficace al servizio solleverà il trofeo». Diffidare dalle imitazioni.
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«HO GIOCATO PIÙ RILASSATO DOPO AVER RAGGIUNTO LA VETTA»
ROGER FEDERER SULLA SEMIFINALE
«IO E GRISHA SIAMO SIMILI. VINCERÀ IL PIÙ AGGRESSIVO»
ROGER FEDERER SULL’AVVERSARIO DI OGGI