La Gazzetta dello Sport

Il Frosinone va con i soliti due Ascoli steso e vantaggio salito a 6 punti

●Dionisi e Ciofani in gol nel primo tempo Buzzegoli si fa parare il rigore del 2-1: che abbraccio tra Brighenti e Vigorito!

- Massimilia­no Ancona INVIATO A FROSINONE

L’Empoli ha chiamato. Il Frosinone ha risposto. Insieme sono in testa con 6 punti sulla zona playoff, aperta dal Palermo. «Se pensassimo aver già scavato un solco decisivo ci sbaglierem­mo. Ci sono 16 gare e già col Perugia sarà dura», ha chiosato Moreno Longo. Ma tant’è. In 23’, con il 6° gol di Dionisi e il 12° di Daniel Ciofani, il Frosinone ha superato l’Ascoli e reagito al meglio allo stop di Bari. Del resto, i numeri restano importanti. Sesta vittoria nelle ultime sette gare e quinta di fila al Benito Stirpe, unico stadio inviolato della B. Longo ha poi avuto conferma di avere un altro portiere di qualità: Mauro Vigorito. Sardo di Macomer (Nuoro), il 27enne pescato in estate tra gli svincolati è stato decisivo. Perché in una gara giocata con autorevole­zza, la prima dal 13 maggio scorso, si è esaltato in tre circostanz­e, negando all’Ascoli la possibilit­à di rientrare in partita. Ha respinto il tiro di Gigliotti, il rigore di Buzzegoli e il colpo di testa di Kanoute, scuola Juve, al debutto con l’Ascoli di Serse Cosmi. A dispetto del penultimo posto, i marchigian­i (4° stop in 5 gare), sotto 2-0 dopo 23’, hanno mostrato gioco e organizzaz­ione. Ingredient­i essenziali per salvarsi.

CHIAVE Il 3-4-1-2 dei padroni di casa con Ciano dietro a Dionisi e Daniel Ciofani è parso subito poter disporre degli avversari. L’Ascoli ha difeso alto col 3-5-2 e il fulcro in Buzzegoli. Ma ha pagato le scelte nell’ultimo passaggio e la sterilità offensiva. Dionisi ha firmato l’1-0 al 7’ sulla respinta di Agazzi su Chibsah. L’Ascoli ha ripreso subito campo e con Addae e Buzzegoli ha saggiato i riflessi di Vigorito, prima di capitolare ancora. Al 23’, Ciano sulla destra ha superato Baldini e servito il 16° assist stagionale sulla testa di Daniel Ciofani.

LEGAME Gara finita? No. Perché l’Ascoli da quel momento ha mostrato il volto migliore. Forse con Martinho e Baldini in giornata migliore avrebbe potuto pungere di più. Ma ha continuato a osare e con il movimento di Clemenza tra le linee ha messo in apprension­e gli avversari. Vigorito si è opposto al sinistro di Gigliotti da fermo e al giusto (mani di Terranova) rigore – 3° fallito dall’Ascoli – di Buzzegoli (46’). Il primo ad abbracciar­e il portiere è stato Nicolò Brighenti, ovvero colui al quale Vigorito – quando erano compagni al Vicenza – nel settembre 2015, con una ginocchiat­a involontar­ia aveva lesionato il pancreas nella sfida col Como con intervento chirurgico e ritorno in campo dopo 4 mesi: «Con lui ho un legame speciale», ha detto il portiere. Poco prima del rigore, Addae ha schiacciat­o a lato di poco con la testa (33’). Nella ripresa, gli ospiti hanno mantenuto l’iniziativa ma senza segnare, nonostante Kanoute e Ganz. Il Frosinone ha legittimat­o il risultato col palo di Daniel Ciofani (31’). «Ripartiamo dalla prestazion­e e pensiamo al Cesena» ha detto Cosmi. Gara che vale la stagione.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy