Honda vola Pedrosa è 1° Firma in vista per Marquez
La Honda archivia i collaudi sulla pista novità del calendario 2018 con il miglior tempo di Dani Pedrosa, di un soffio davanti al sempre più convincente Johann Zarco salvatore Yamaha. Rossi resta indietro, 12° («È come giocare a carte, non sai mai cosa aspettarti»), nel limbo Maverick Viñales, 8° e infuriato «non va bene niente». Honda invece domina le tre giornate con tre piloti diversi e si culla un Marc Marquez 3° con uno strepitoso passo gara e in odore di rinnovo: «Prima firmiamo meglio è, i giapponesi sono molto più reattivi di un anno fa». Si vede: l’ultima novità è il forcellone in carbonio, che ha soddisfatto Pedrosa e Marquez. Suzuki bene con Alex Rins, 5°, male con Andrea Iannone solo 15° alle prese con problemi di fiducia all’anteriore, specie con la gomma soffice.
I tempi (combinata dei tre giorni): 1. Pedrosa (Spa-Honda) 1’29”781; 2. Zarco (Fra-Yamaha) 1’29”867; 3. Marquez (Spa-Honda) 1’29”969; 4. Crutchlow (GB-Honda) 1’31”064; 5. Rins (Spa-Suzuki) 1’31”178; 6. Miller (Aus-Ducati) 1’31”184; 7. Dovizioso (Ducati) 1’31”192; 8. Viñales (Spa-Yamaha) 1’30” 274; 9. Petrucci (Ducati) 1’30”367; 10. Nakagami (Gia-Honda) 1’30”456; 11. Rabat (Spa-Ducati) 1’30”476; 12. Rossi (Yamaha) 1’30”511; 13. Morbidelli (Honda) 1’30”648; 14. A. Espargaro (SpaAprilia) 1’30”708; 15. Iannone (Suzuki) 1’30”718; 16. Lorenzo (Spa-Ducati) 1’30”729; 17. Bautista (Spa-Ducati) 1’30”883; 18. Smith (GB-KTM) 1’30”921; 19. Kallio (FinKTM) 1’31”169; 20. Redding (GBAprilia) 1’31”311; 21. Luthi (Svi-Honda) 1’31”354; 22. Syharin (MalYamaha) 1’31”537; 23. Abraham (Repubblica Ceca-Ducati) 1’31”661; 24. Simeon (Bel-Ducati) 1’32”019.