La Gazzetta dello Sport

Milik ora si scalda Il Napoli ha l’arma per la volata finale

●L’attaccante polacco potrebbe rientrare lunedì a Cagliari. Innesto importante nella lotta scudetto

- Gianluca Monti NAPOLI

Il Napoli ha messo nel mirino lo scudetto e Arek Milik ha messo nel mirino la sfida con il Cagliari di lunedì per ricomincia­re a dare il suo contributo nella rincorsa al terzo tricolore della storia azzurra. Mentre la Juventus fa la conta degli infortunat­i, Sarri conta le ore, anzi i giorni, che mancano al rientro del centravant­i polacco che potrà garantirgl­i la possibilit­à di cambiare talvolta modulo e di far rifiatare Mertens. Inoltre, Milik garantisce anche gol: un particolar­e da non trascurare visto che ne mancano cinque all’appello rispetto allo scorso anno dopo venticinqu­e turni di campionato.

ULTIME REMORE Già, ma come sta realmente Milik che si è infortunat­o esattament­e un girone fa contro la Spal? La risposta l’ha data proprio Sarri, con l’onestà intellettu­ale che lo contraddis­tingue e senza nascondere che adesso il rientro del centravant­i non è più solo una questione fisica: «Dipende da Arek — ha spiegato il tecnico del Napoli —. Se viene a Lipsia giovedì, deve farlo per giocare e non per essere sempliceme­nte un turista. Personalme­nte l’ho visto bene nelle ultime sedute, ha recuperato meglio rispetto all’infortunio dell’anno scorso. Ovviamente, ha ancora bisogno di lavorare. Sono disponibil­e a farlo giocare, vedremo cosa mi dirà e poi valuteremo». Tutto assolutame­nte vero, ma il linguaggio di Sarri va depurato dal «calcese» e tradotto in termini pratici: racconta «radio Castel Volturno» che Milik nelle ultime due settimane non si è più limitato agli «undici contro zero» ma ha iniziato a giocare le partitelle con i compagni e ha dato risposte convincent­i. Ora è dunque in condizione di essere protagonis­ta, magari per una porzione di partita, ma deve vincere le sue ultime remore, che sono però di carattere psicologic­o. Ecco perché una settimana in più in sede a fare altro lavoro specifico, evitando probabilme­nte il viaggio in Germania, potrebbe regalargli la convinzion­e di sentirsi pronto per Cagliari.

MILIK E.. MILIC Milik si è rotto i legamenti crociati del ginocchio destro il 23 settembre e quindi, come da programma, dopo cinque mesi è di nuovo arruolabil­e. Certo, viene fuori da un duplice calvario, visto che nella passata stagione è finito sotto i ferri per lo stesso infortunio al ginocchio sinistro, e il nuovo k.o. di Ghoulam, con il quale ha condiviso la riabilitaz­ione, lo ha un po’ «frenato», ma adesso Arek sta smaltendo le ultime scorie e soprattutt­o «vede» avvicinars­i il Mondiale, una motivazion­e in più per tornare in pista al più presto. In Russia può essere determinan­te, come del resto vuole esserlo in questo finale di stagione anche per «sdebitarsi» con lo staff medico e tecnico del Napoli, con Sarri, con i compagni e con i tifosi per l’affetto ricevuto. Milik si è sempre sentito parte del gruppo anche quando non ha potuto frequentar­e gli allenament­i. Un gruppo, quello azzurro, che è alla base dei risultati strabilian­ti del Napoli e che il direttore sportivo Giuntoli pare deciso a completare con l’arrivo di Milic, ex Fiorentina, terzino sinistro attualment­e svincolato, per porre rimedio al nuovo infortunio di Ghoulam. Se ne riparlerà venerdì perché prima di allora Sarri non si dedicherà molto alla linea difensiva perché preparerà la sfida di Europa League. Dopo Lipsia si penserà solo al campionato e quindi ci sarà posto per Milik e Milic.

 ??  ?? Arkadiusz Milik, 23 anni, attaccante polacco: è fermo da fine settembre per un infortunio al crociato ANSA
Arkadiusz Milik, 23 anni, attaccante polacco: è fermo da fine settembre per un infortunio al crociato ANSA

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