La Gazzetta dello Sport

Messi, tabù Blues Mai a segno contro il Chelsea

- Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID twitter @filippomri­cci

Trovare una squadra alla quale Leo Messi non abbia segnato è già abbastanza complicato. Trovarne una che ha resistito all’argentino addirittur­a 8 volte è da primato. Però esiste, ed è il Chelsea.

NEL SEGNO DELL’8 E occhio, perché il numero otto ricorre, si aggancia alle grandi braccia di Thibaut Courtois e da ancora più forza alla maledizion­e «blue» di Messi: sono 8 partite che Leo non fa gol al portiere belga. C’è stato un tempo nel quale Messi non riusciva a far gol alle squadre italiane, e anche con le inglesi all’inizio della sua carriera europea ha avuto qualche difficoltà. Poi ha sistemato entrambe le cose. In settembre ha battuto Buffon, che aveva resistito 3 partite. Il Chelsea però è un’altra storia, così come la striscia di Courtois. Anche perché delle 8 partite tra il Barça e la squadra di Stamford Bridge passate senza gol di Leo i catalani ne hanno vinta solo una, nel 2006, con 5 pari e 2 sconfitte.

ESPULSIONE E TEATRO Era la prima volta che Messi giocava contro i Blues, allora allenati da Mou, e la gara passò alla storia: Del Horno fu espulso per aver fatto volare la Pulce e Mou coniò una delle sue espression­i rimaste nell’immaginari­o popolare: «La Catalogna è una Paese di cultura, conoscono bene il teatro, quello di qualità». Il Barça vinse 2-1 e da allora non si è più ripetuto, e nel ritorno Messi si fece male e saltò la finale di Parigi. Unica gioia blaugrana, nel maggio 2009 il famoso «Iniestazo», la rete di Iniesta (assist di Messi), nel recupero del ritorno della semifinale fissò il risultato sull’1-1 e dopo lo 0-0 del Camp Nou mandò il Pep Team alla finale di Roma. Partita tanto segnata dalle polemiche che in questi giorni prima il Marca e poi il Mundo hanno intervista­to l’arbitro di quella sera, il norvegese Ovrebo. L’ultima doppia sfida fu nel 2012, in semifinale: il Chelsea di Di Matteo vinse 1-0 al Bridge e poi si arroccò al Camp Nou, con Messi che tirò un rigore sulla traversa della porta di Cech.

IL DIGIUNO Sempre nel 2012 Leo superò per l’ultima volta Courtois, un portiere che sembrava portargli bene: nel primo incontro tra i due il Barça rifilò una manita (a zero) all’Atletico con hat-trick di Leo. Poi vittoria e gol, vittoria e doppietta: 6 reti di Messi in 3 sfide con Courtois. E invece ecco il grande digiuno: un Argentina-Belgio deciso da Higuain e 7 Barça-Atletico spesso dolorosi per il Barça con la squadra di Simeone che tra le altre cose nel 2014 ai catalani strappò una Liga al Camp Nou dopo averli eliminati anche nei quarti di Champions. Il problema per il Chelsea, e per Courtois, è che Messi ha l’implacabil­e tendenza a rompere qualsiasi striscia negativa.

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Leo Messi, 30 anni, argentino, cinque volte Pallone d’oro EPA
FENOMENO Leo Messi, 30 anni, argentino, cinque volte Pallone d’oro EPA

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