Ghezze: «Sofia deve solo sciare come in superG»
●Ora capo dell’area sportiva di Cortina 2021: «Credo sia arrivata al giusto compromesso tra rischi e rispetto della disciplina»
Ha passato alcuni giorni a PyeongChang nella sua veste di responsabile dell’area sportiva dei Mondiali di Cortina 2021. Ora è rientrato in Italia, ma Alberto Ghezze mantiene un filo diretto quotidiano con la Sud Corea, con gli ex colleghi dello staff della velocità femminile — ne era responsabile fino alla stagione scorsa — e in particolare con Sofia Goggia, l’atleta che ha visto crescere e che ancora oggi gli fa trattenere il fiato a ogni discesa. «Poche volte l’ho vista sciare bene come in superG — esordisce il tecnico ampezzano —. Bisogna provarci, non ha alcun senso arrivare al traguardo con dei rimpianti. Credo che oggi, con la maturazione, Sofia sia arrivata a quel giusto compromesso che serve nella discesa, tra capacità di prendersi dei rischi e rispetto della disciplina. La discesa è tosta, anche quando stai benissimo non devi dimenticare che basta un metro per farti cadere. E quando cadi ti fai male».
NON È HIRSCHER Quando sente parlare di pressione su Sofia Goggia, Ghezze cerca di proteggerla. «Sofia non è Hirscher, dobbiamo ricordarci da dove arriva. Il suo è stato un percorso lungo e doloroso. Se due anni fa ci avessero detto che avrebbe affrontato un’Olimpiade da protagonista, ci avremmo messo la firma tutti. La gente si aspetta troppo, lei deve fare in modo che le aspettative degli altri non diventino le sue. Le auguro di sciare come sa, qualcosa di buono arriverà. Che scenda come in superG, è la strada giusta, e che azzecchi la giornata giusta. Sono già contento così, per ciò che ha fatto l’anno scorso e che sta facendo, ripetendosi: oggi Sofia può vincere su qualsiasi pista e in qualsiasi condizione, una capacità di pochi. Questo mi basta».