Fratello morto nel sonno Lillis salta con la sua tuta
Jonathon Lillis, il freestyler americano campione del mondo negli aerials, domenica ha partecipato alla finale olimpica. Nelle qualificazioni del sabato era stato primo, ma le prime due run non sono andate bene e così si è trovato escluso dalla terza run decisiva, finendo ottavo. Eppure la sua partecipazione ha avuto un significato ben più importante: Jonathon ha gareggiato con la divisa da gara del fratello Mikey, morto nel sonno lo scorso ottobre a 17 anni. La tragedia ha colpito una famiglia votata al freestyle: oltre a Jonathon, anche Mikey e il fratello di mezzo, Chris condividevano la passione, e tutti sognavano di partecipare insieme ai Giochi.
CONNESSIONE Dopo la morte di Mikey, Jonathan aveva pensato di ritirarsi. Poi la voglia di onorare la sua memoria a PyeongChang ha prevalso. «Una settimana dopo il funerale c’è stato un evento promozionale a New York — ha raccontato Jonathon —. Ho fatto qualche salto: in quel momento ho capito che ritornare su quell’elemento era la possibilità di restare connesso con lui». Tutti i membri della famiglia portano con loro un pendente contenente le ceneri di Mikey. Anche Chris, ora fermo per una lesione a un crociato, potrebbe diventare un atleta olimpico. «Ha i mezzi per farlo — racconta Jonathon —. I Lillis vanno avanti e tra 4 anni a Pechino racconteranno una storia diversa».