Mr Li «Milan, ho risorse sane E buon anno!»
Il presidente: «Ultime notizie irresponsabili». La Figc vigila, il commissario: «Preoccupato»
Come suggeriscono i giorni di festa, Mr Li si è radunato in Cina con le persone a lui più vicine. Il motivo della riunione è stato però insolito: il Capodanno cinese, che dal 16 febbraio fino a oggi celebrerà l’ingresso nell’anno del Cane, vorrebbe un raduno familiare per riposarsi da un anno di duro lavoro e augurarsi un futuro prospero. Li Yonghong, presidente cinese del Milan, ha vissuto giorni alternativi: ha ritrovato la sua famiglia ma è stato anche in contatto telefonico con i suoi manager e legali. Nell’analisi del 2017 ha ricordato i momenti di duro lavoro. Per il 2018 auspica invece una cosa sola: che la sua credibilità personale e professionale non sia mai più messa in dubbio. Recentemente è successo di nuovo attraverso un’esclusiva del Corriere della Sera, ripresa dagli altri media, dove veniva riferito di un’inchiesta cinese per bancarotta e di un’altra causa legale per il mancato rimborso di un prestito. Mr Li, in t-shirt Gucci e giacca chiara, registra un video rivolto ai tifosi che il club sottotitola in italiano e dove smentisce le ultime indiscrezioni. La camera inquadra il presidente davanti a una vetrina novecentesca con decorazioni orientali, e poi anche la moglie di Li, Huang, che con un maglione nero a scacchi compare per salutare e augurare un felice nuovo anno (cinese).
IRRESPONSABILI «Nelle ulti- me quarantotto ore ho visto che sono state riportate dai media alcune notizie irresponsabili che hanno danneggiato il Club, le mie società, la mia famiglia e me stesso. Da quando ho acquistato il Milan ho affrontato ogni tipo di difficoltà e sopportato una pressione senza precedenti. In seguito a questi rumors e notizie irresponsabili, ho voluto creare un ambiente tranquillo intorno alla squadra e alla società. Non comprendiamo che finalità abbiamo queste voci, ma sono arrivate al punto di danneggiare pesantemente il Club, le mie società e la mia famiglia. Pertanto vorrei cogliere questa occasione per spiegare, augurandomi che sia l’ultima volta, che la situazione relativa a tutte le mie risorse personali è completamente sana e che sia il Club sia le mie società, stanno lavorando regolarmente».
SOLIDITÀ Così Li rivendica la solidità del proprio capitale e la conformità dell’operato delle sue aziende, prima su tutte il Milan. Un’altra, la Zhuhai Zhongfu - società coinvolta come partecipata le cui quote sarebbero state messe in vendita all’asta - ha invece negato il coinvolgimento di Li nelle proprie azioni societarie. Non è la prima volta che il numero uno del club prende la parola, ma è una delle poche occasioni in cui l’ha fatto: va dunque sottolineato il rilievo dell’evento. Mr Li si era presentato ufficialmente il giorno dell’insediamento, il 13 aprile scorso parlando di «responsabilità», «aspettative» e di «necessità di essere competitivi nel mondo». Un secondo intervento era stato più privato, con una lettera di auguri natalizi inviata ai dipendenti del club. La terza, di nuovo pubblica, in un tweet dopo il derby di Coppa Italia per i complimenti al gruppo. E l’ultima volta il 16 gennaio scorso, in merito alla presunta inchiesta della Procura di Milano riguardo il processo di acquisizione del Milan, inchiesta smentita anche dal Ca- po Procuratore Greco. Processo – diceva allora Li – «svolto nella massima trasparenza».
FIGC Non è giudicato urgente l’incontro con il commissario straordinario Figc Roberto Fabbricini, che si è detto intenzionato a incontrare al più presto la dirigenza rossonera. «Sono preoccupato per il Milan perché è una situazione che coinvolge una grande squadra e un grande patrimonio sportivo. Cercherò di avere qualche contatto in questi giorni col Milan e capire » . L’incontro – da entrambe le parti poi giudicato di routine e da intendere in un clima di massima cordialità – ci sarà sabato quando squadra e dirigenti saranno a Roma, al Parco dei Principi, per il ritiro pre Roma. Una partita: quello che il Milan (e Li Yonghong) vorrebbe si ponesse al centro dell’attenzione. La squadra viaggerà due volte nella Capitale (Roma in A, Lazio per il ritorno della semifinale di Coppa) prima del derby e di un periodo utile a porre le basi per il futuro. Tutto partirà dall’allenatore, con il Milan che incontrerà Gattuso a marzo inoltrato, per poi passare alle altre aree: Mario Beretta sarà operativo a capo del settore giovanile dal 1° luglio. Mr Li: «Faremo il possibile per riportare il club al vertice. Ho guardato tutte le partite: ho visto giocatori versare lacrime per una sconfitta, Han Li e Fassone esultare per le vittorie. Grazie agli sforzi di Gattuso e dei giocatori, la squadra ha avuto miglioramenti sotto tutti gli aspetti». E su questo non servono smentite.