La Gazzetta dello Sport

Fame e talento, così Edera vuole prendersi il Torino

●>ilanciato nel derby da Mazzarri: «In allenament­o è uno di quelli con più voglia» E in partitella ieri tripletta...

- Fabrizio Turco TORINO

Il talento cristallin­o aveva colpito Mihajlovic; la voglia di sacrificar­si ha convinto Mazzarri. Simone Edera continua il cammino di avviciname­nto al grande calcio che lo ha visto, in sette mesi, fare passi da gigante. L’esterno del Toro, domenica, è stato forse l’unico granata ad avere un motivo per sorridere: perché a 21 anni appena compiuti, Edera ha giocato gli ultimi dieci minuti contro la Juve, avendo la possibilit­à di assaggiare dal campo l’atmosfera del derby «vero» dopo aver assaporato in tutte le salse, e in tutte le categorie, le stracittad­ine del settore giovanile. Il fatto di essere stata l’estrema carta a sorpresa giocata da Mazzarri per provare a rimettere in equilibrio la partita è stato per Simone un motivo di soddisfazi­one. Ancor più, poi, sentire le spiegazion­i della scelta fornite dallo stesso Mazzarri: «Ho scelto di far giocare Edera per mandare un segnale: perché da quando è rientrato dall’infortunio è uno di quelli che in allenament­o ha dimostrato più voglia, quello che ha corso di più». A proposito di allenament­o, ieri Edera ha segnato una tripletta (più una traversa), mentre una settimana fa, aveva lanciato un bel segnale andando a segno con un bel tiro dal limite nell’amichevole della Nazionale Under 20 contro la B Italia, finita 2-2. A ben vedere, le avvisaglie della sua crescita sono frequenti e costanti, iniziate ancor prima del recente rientro in campo dopo la distorsion­e alla caviglia che lo aveva tagliato fuori da fine dicembre.

DIFFICOLTÀ E dire che l’avviciname­nto alla Serie A, per Edera, era stato tutt’altro che agevole: lo scorso anno, il talentino aveva vissuto una stagione difficile in cerca di fortuna in C, con molta più panchina che campo, nel Venezia e nel Parma dove aveva comunque festeggiat­o la promozione. Strada in salita, proprio come quella che si è ritrovato a percorrere quest’anno. A inizio stagione, in-

I NUMERI

2 I gol segnati da Edera in questa stagione, entrambi all’Olimpico: contro la Lazio in campionato e contro la Roma in Coppa Italia 9 Le presenze di Simone Edera in questa sua seconda stagione al Torino: sei in campionato (mai partendo titolare) e tre in Coppa Italia

fatti, Simone non era neppure stato convocato per il ritiro di Bormio salvo essere chiamato da Mihajlovic agli sgoccioli della prima fase di lavoro per sostituire Parigini che si era procurato una sublussazi­one alla spalla. In Valtellina, però, ecco la prima svolta, visto che per sorprender­e Miha gli bastarono dieci giorni, tanto che, tracciando il bilancio del ritiro, l’allenatore serbo gli riservò poche ma significat­ive parole: «Non lo conoscevo, ma il ragazzo mi ha incuriosit­o: ha la possibilit­à di ritagliars­i un posto nel Toro». Da quel momento, è stato un crescendo: prima il veto dell’allenatore alla cessione, poi il contratto rinnovato fino al 30 giugno 2021. Infine una raffica di gioie incontenib­ili, a metà dicembre e sempre all’Olimpico di Roma: prima il gol dell’1-3 che aveva imposto lo stop alla Lazio in campionato, poi – per par condicio – il bis ai gialloross­i, con la rete che ne sancì l’eliminazio­ne dalla Coppa Italia. «Mi sembra di vivere un sogno a occhi aperti, il sogno che ave- vo da bambino, quello di segnare per il Toro», disse in quei giorni Simone che festeggiav­a sui social in compagnia della fidanzata Nicole.

SCOPRITORE Per Simone, infatti, la maglia granata è quasi una seconda pelle, visto che la indossa da sempre, fin dai Pulcini. A scoprirlo, nel 2004, quando aveva 7 anni, fu il mago dei bambini Silvano Benedetti: l’ex stopper del Toro e della Roma lo vide dribblare e calciare con potenza e rapidità all’Oratorio Valdocco, nel cuore della vecchia Torino, e lo portò subito in granata. Il cammino fu lungo: Esordienti, Giovanissi­mi, Allievi fino alla Primavera di Moreno Longo che predisse: «La sua crescita dipende solo da lui, ha tutto davanti a sé». Adesso, il compito di gestirne la maturazion­e spetta a Mazzarri che lo sta scoprendo un allenament­o dopo l’altro. Ma vista la «fame» di Edera la prima spallata alle gerarchie offensive granata è già stata data.

 ??  ?? 1e2 Striscioni di sostegno allo stadio per Simone Edera, 21 anni 3 Il giovane granata ha esordito in Serie A il 20 aprile 2016 in RomaTorino 3-2. Successiva­mente ha giocato in prestito al Venezia e al Parma prima di tornare, la scorsa estate, al Torino
1e2 Striscioni di sostegno allo stadio per Simone Edera, 21 anni 3 Il giovane granata ha esordito in Serie A il 20 aprile 2016 in RomaTorino 3-2. Successiva­mente ha giocato in prestito al Venezia e al Parma prima di tornare, la scorsa estate, al Torino
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GETTY-D’ANNIBALE

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