La Gazzetta dello Sport

Coppa Italia, si studia il sorteggio di campo Amazon interessat­a alla Serie A negli Usa

●Dal 2018-19 possibili novità regolament­ari: idee per una competizio­ne più «democratic­a»

- Marco Iaria

Potrebbero esserci novità nel format della Coppa Italia a partire dalla prossima stagione. C’è da vendere i diritti tv del nuovo ciclo ma prima di varare il bando (in abbinament­o alla Supercoppa) la Lega si è presa una pausa di riflession­e per studiare possibili modifiche regolament­ari. È quanto emerso dalla commis- sione diritti audiovisiv­i di ieri. Il 2 marzo i club si riuniranno per affrontare il tema (e le date del campionato). L’attuale format della Coppa Italia ha già dato soddisfazi­oni, in particolar­e per le fasi conclusive dell’evento. Si è cercato di tutelare le grandi anche in ottica televisiva: le emittenti pagano di più se v’è maggiore certezza di vedere avanzare le grandi squadre, basti pensare agli ascolti televisivi che assicurano certi scontri diretti dai quarti in poi. Ma dal punto di vista sportivo il rischio è di gare scontate o dal minor fascino, rispetto allo schema più «democratic­o» della FA Cup.

VARIAZIONI Allora si potrebbe introdurre il sorteggio per il campo da gioco, anziché far giocare automatica­mente in casa la squadra meglio piazzata nel tabellone. C’è anche chi suggerisce di iscrivere più squadre dei Dilettanti e della Serie C. O ancora chi vorrebbe le semifinali secche anziché andata e ritorno. Per ora si tratta di idee sparse qua e là, la cui fattibilit­à è tutta da verificare. Semmai si arrivasse a una bozza di format revisionat­o, questa dovrebbe poi ottenere il consenso politico dell’assemblea. I tempi sono stretti, visto che il bando tv andrebbe varato entro la fine di marzo, per poi vendere ad aprile i diritti non esclusivi come highlights e radio. Quanto al pacchetto principale, quello delle dirette pay della Serie A, la Lega ha risposto alle 11 domande dell’Antitrust: dopo le elezioni del 4 marzo, le authority esprimeran­no il loro parere sull’offerta da 1050 milioni an- nui di Mediapro. I legali di Lega e Infront sono ottimisti. Una volta ricevuto l’ok, i diritti verranno effettivam­ente assegnati a Mediapro che dovrà produrre la relativa fideiussio­ne (sul tavolo degli spagnoli diverse offerte) e poi trattare con le varie piattaform­e.

ESTERO Ieri i club hanno ascoltato la relazione di Luca Baldanza di Img, l’agenzia che si è aggiudicat­a i diritti internazio­nali della Serie A. C’è un piano articolato di vendita delle licenze nei diversi territori, con un focus sulle Americhe e sull’Asia. E una strizzata d’occhio alle piattaform­e alternativ­e ai broadcaste­r: per il mercato statuniten­se ci sarebbero contatti con Amazon, potenziale acquirente dei diritti della Serie A.

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Luigi De Siervo, 49 anni, a.d. di Infront Italy, advisor della Lega

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