La Gazzetta dello Sport

Immenso Hirscher per la leggenda Nel mirino la tripletta d’oro

●Kristoffer­sen e Matt proveranno a rovinare la festa Gross inforca in allenament­o, stiramento a un adduttore

- Simone Battaggia INVIATO A PYEONGCHAN­G (SUD COREA)

Èla notte di Marcel Hirscher. Sulla pista che l’ha già visto trionfare in gigante, l’austriaco cercherà l’apoteosi del terzo oro a Pye-ongChang. Sarebbe il tutto dopo il nulla, la risposta perfetta a chi, fino a due settimane fa, lo escludeva dalla lista dei più grandi di sempre perché non aveva titoli olimpici sul suo palmares. I soli due uomini ad aver conquistat­o tre ori in un’edizione sono stati Toni Sailer a Cortina 1956 e Jean-Claude Killy a Grenoble 1968. Entrambi fecero cappotto: slalom, gigante, discesa. Entrambi vinsero anche la combinata, che però allora valeva solo come titolo mondiale. Il tre su tre fa impression­e, certo, dà l’idea della completezz­a, della perfezione. Però erano anche altri tempi, la Coppa del Mondo non esisteva o, nel secondo caso, era appena iniziata. L’ipers-pecializza­zione rende ormai impossibil­e un cappotto, almeno tra gli uomini. Tra le donne in questi giorni avrebbe voluto provarci Mikaela Shiffrin e abbiamo visto come è andata a finire.

REATTIVITÀ Finora Hirscher ha dimostrato di non patire la pressione. La vittoria nella combinata gli ha spianato la strada, gli ha tolto mille chili di zavorra e gli ha permesso di arrivare alla partenza del gigante sereno. Ha trionfato con la sua sciata precisa e potente, sempre in controllo, sempre all’attacco. Con qualche sbavatura, magari — come a Madonna di Campiglio, come ad Adelboden —, ma rimettendo- si in carreggiat­a in una frazione di secondo. «Hirscher nello spazio di una porta recupera errori che gli altri pagano per le successive quattro curve — sottolinea Giorgio Rocca, 11 vittorie negli slalom di Coppa, ritiratosi nel 2010 quando la stella dell’austriaco stava sorgendo —. Forse la sua tecnica non è la migliore in assoluto, ma ha una reattività e una tenacia incredibil­i. Sono sicuro che se fosse capitato a lui l’errore che ha commesso Luca De Aliprandin­i nel finale della prima manche, in qualche modo sarebbe riuscito a recuperare. Sembra aver spostato più avanti il limite dell’impossibi- le. Immagino che in allenament­o sia caduto cento volte, abbia inforcato in mille occasioni, ma ora ha raggiunto uno standard che è dieci volte più elevato di quello degli altri».

HENRIK CI PROVA Il primo che cercherà di rompere le uova nel paniere dell’austriaco sarà ancora una volta Henrik Kristoffer­sen, il solo che in queste stagioni è riuscito a infastidir­lo con continuità. In quella scorsa vinse cinque slalom, quest’anno si è imposto solo a Kitzbuehel, finendo alle spalle di Marcel in altre sei occasioni. «Sembra quasi che Kristoffer­sen non abbia potenza muscolare nelle gambe magroline — commenta Sébastien Amiez, argento nella specialità a Salt Lake 2002 —, e invece è impression­ante. Usa lo sci nella sua totalità». Anche Michael Matt a gennaio aveva mostrato di saper andare più forte di Hirscher nella singola manche, ma non su tutte e due. Come Kristoffer­sen, dovrà essere perfetto per superare il sei volte (consecutiv­e) detentore della Coppa del Mondo.

DUBBI E SPERANZE L’Italia dello slalom arriva ai Giochi senza un podio in stagione su cui poggiare un po’ di fiducia e, soprattutt­o, con il punto interrogat­ivo su Stefano Gross, che ieri in allenament­o ha inforcato. Si è procurato lo stiramento a un gluteo e a un adduttore. Tenterà il colpo il veterano Manfred Moelgg, quinto a Schladming, e ci proveranno anche Riccardo Tonetti e Alex Vinatzer. Il 18enne di Selva di Val Gardena ha disputato solo due tappe di Coppa del Mondo, a Levi e Zagabria, mostrando buone sezioni, ma il 7 febbraio è stato argento ai Mondiali juniores di Davos dietro al francese Clement Noel. Frequenta il liceo sportivo di Stams, in Austria («è organizzat­o meglio») e vorrebbe prendere la tecnica da Kristoffer­sen e l’intensità da Hirscher. Oggi potrà prendere appunti dal vivo.

 ??  ?? Marcel Hirscher, 28 anni, in questa stagione ha vinto 6 slalom su 8, negli altri due è arrivato 2° e 17°
Marcel Hirscher, 28 anni, in questa stagione ha vinto 6 slalom su 8, negli altri due è arrivato 2° e 17°

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