Berlusconi: «Non torno Juve e Napoli flop in Europa»
● «Non ricomprerò la società, che ho venduto in sicurezza»
Esattamente trequarti d’ora prima che dalla Cina Mr Li inviasse a Milano il video in difesa del suo club, in un altro schermo e sempre via web, compariva l’ex presidente rossonero, Silvio Berlusconi. Da Corriere.tv l’ex numero uno della società parlava da leader di Forza Italia e ormai da semplice tifoso milanista: «Non ricomprerò il Milan perché per tenere una squadra di livello, dopo l’entrata dei soldi del petrolio nel calcio, ci vogliono troppi denari, soldi che una sola famiglia non è in grado di sostenere per mantenere una squadra ai vertici, come la nostra lo è stata per anni. Il Milan resterà sempre una parte del mio cuore, con cui sarò sempre sugli spalti, ma non c’è più nessuna possibilità di poterlo ricomprare». E a chi gli fa notare che la lotta scudetto è tra due proprietà italiane Berlusconi obietta: «Poi però queste squadre perdono in Europa e nel mondo».
SICURA Dalla Cina a Milano c’è un lunghissimo filo che unisce le parole di Li a quelle del suo predecessore rossonero. Silvio infatti conferma la versione dell’erede cinese: «Noi abbiamo avuto banche, sponsor e professionisti internazionali che ci hanno confermato che l’operazione di cessione era assolutamente sicura. Adesso abbiamo parlato nuovamente con queste persone che ci hanno dato ulteriore conferma dell’assoluta nettezza e pulizia di questa operazione».