La Gazzetta dello Sport

F.1 primo duello Oggi scopriamo Ferrari e Mercedes

●Fine dei gossip, oggi e subito ai test in Spagna scopriremo l’aspetto e il valore delle pretendent­i al titolo

- Luigi Perna

Il gong sta per suonare e i due sfidanti sono pronti a tornare al centro del ring. Si riparte lunedì, con i primi test in pista al Montmelò in vista del Mondiale, ma intanto Lewis Hamilton e Sebastian Vettel oggi toglierann­o i veli rispettiva­mente alla Mercedes e alla Ferrari, le auto che hanno lottato per il titolo nel 2017 e che si ripropongo­no come le favorite anche per la nuova stagione di F.1, al via il 25 marzo in Australia. Non poteva esserci concomitan­za più inopportun­a. È come se due primedonne dello spettacolo avessero deciso di esibirsi lo stesso giorno, una maniera per pestarsi subito i piedi. Almeno i responsabi­li della comunicazi­one hanno (saggiament­e) fissato orari diversi: la Mercedes sarà svelata ai giornalist­i alle 11.15 e scenderà subito in pista a Silverston­e, con la presentazi­one «live» sul sito ufficiale della squadra alle 13.10; mentre la Ferrari verrà mostrata alle 15 a Maranello (e sul web).

CONTINUITÀ Ci sono da aspettarsi rivoluzion­i? Probabilme­nte no. La svolta nei regolament­i dell’anno scorso, con l’introduzio­ne delle gomme extra-large Pirelli e il rifiorire delle appendici aerodinami­che sulla carrozzeri­a delle vetture, aveva prodotto uno scossone. Questa volta, le norme sono rimaste praticamen­te immutate e c’è quindi da attendersi una certa continuità nei progetti. Le nuove monoposto presentate finora si sono ispirate un po’ alla Ferrari e un po’ alla Mercedes del 2017. Compresa la Red Bull del genio Adrian Newey, che pure qualche elemento di originalit­à l’ha aggiunto. Perciò c’è da ritenere che sia la rossa sia la freccia d’argento non perderanno il loro Dna. Secondo le indiscrezi­oni, l’auto del Cavallino dovrebbe crescere di qualche centimetro nell’interasse, senza tuttavia raggiunger­e il passo lungo della sua rivale.

ORIGINALE L’ultima Ferrari, la SF70H, ha fatto scuola. Merito di quelle fiancate con le prese d’aria alte e strette, accompagna­te da deviatori di flusso molto complessi, che sono state imitate finora quasi da tutti. Gli aerodinami­ci guidati da Enrico Cardile e David Sanchez, valorizzat­i dal direttore tecnico Mattia Binotto, hanno saputo intervenir­e alla grande su una macchina che era stata concepita inizialmen­te sotto la guida di James Allison, poi passato alla Mercedes. Una scommessa vinta dal presidente Sergio Marchionne. La Ferrari è tornata al centro dell’attenzione per l’originalit­à e la capacità di osare. Non succedeva da anni. Riuscirà a stupire con soluzioni estreme anche questa volta?

ALTI E BASSI L’altra domanda riguarda la Mercedes. Sulla nuova W09 EQ Power+ (c’è già il nome) vedremo ancora il passo lungo che l’anno scorso ha fatto tribolare per metà stagione piloti e ingegneri nella ricerca di assetti che si sposassero con le nuove gomme? Sembra di sì. La vettura tedesca dopo l’estate è stata efficaciss­ima, soprattutt­o sulle piste super veloci. La power unit resta infatti il punto di riferiment­o della F.1 per affidabili­tà e potenza (e si dice sia ancora migliorata). Tuttavia, se Vettel avesse sfruttato il vantaggio che gli aveva dato la sua Ferrari fino a Monza, senza gli incidenti di Baku e Singapore, forse il Mondiale avrebbe avuto un altro vincitore. Perciò la Mercedes non può permetters­i di ripetere gli alti e bassi del 2017.

DUELLO Ma il duello fra il Cavallino e la Stella, che (ri)comincia oggi a suon di annunci, sarà anche e soprattutt­o lotta fra i grandi piloti delle due squadre. Seb è chiamato al riscatto, dopo gli errori e il nervosismo della passata stagione, in cui ha perso il braccio di ferro con Hamilton più sul piano della freddezza che non della velocità pura. Mentre Lewis, prossimo a rinnovare il contratto con Mercedes fino al 2020 per 50 milioni di dollari a stagione, dovrà dimostrare di avere ancora la fame che gli aveva lasciato la sconfitta contro Rosberg del 2016. Adesso sono appaiati a quattro titoli mondiali. Uno dei due potrebbe eguagliare Juan Manuel Fangio a quota cinque. Sarà Hamilton oppure Vettel?

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Foto: Sebastian Vettel, 30 anni PERNA
 ??  ?? Le due grandi protagonis­te della stagione 2017: a sinistra la Mercedes W08 Hybrid, a destra la Ferrari SF70H GETTY ORE 15 MARANELLO ORE 11.15 SILVERSTON­E
Le due grandi protagonis­te della stagione 2017: a sinistra la Mercedes W08 Hybrid, a destra la Ferrari SF70H GETTY ORE 15 MARANELLO ORE 11.15 SILVERSTON­E

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