L’alternativo Fischnaller: verso i Giochi al sole di Phuket
●Gigante snowboard Nella notte l’azzurro in gara. Speranze anche con Coratti, March e Felicetti
Per Roland Fischnaller l’avvicinamento alternativo a un’Olimpiade è una regola. Cinque anni fa, nell’estate che precedeva Sochi 2014, si mise in testa di fare un sopralluogo sulle rive del Mar Nero. Ci andò in bici, tre settimane in sella dall’Alto Adige alla Russia. Cinque anni più tardi «Fisch» non ha perso il gusto dell’avventura, ma ha optato per qualcosa di più rilassante. «Prima di arrivare qui in Sud Corea ho fatto una puntatina a Phuket. Cinque giorni di relax, con gli amici». E così oggi, al via del gigante parallelo a cinque cerchi — qualificazioni dall’una della notte italiana, tabellone finale dalle 5.30 —, il 37enne azzurro sarà l’unico abbronzato tra gli atleti al via.
IN CRESCITA Importa poco. Alla sua quinta Olimpiade, il veterano delle tavole azzurre arriva tirato a lucido e sull’onda di una stagione importante. Si temeva che l’eliminazione dello slalom parallelo dal programma olimpico riducesse le speranze di medaglia degli italiani. E invece, con un lavoro iniziato nelle scorse stagioni e che ha portato i primi frutti negli ultimi mesi, gli azzurri si sono ricostruiti fino a centrare cinque podi, due proprio con Roland Fischnaller e tre con Edwin Coratti, il talento che sembrava perduto dopo la rottura di un tendine d’Achille nell’autunno 2016. Con Aaron March — terzo nella preolimpica del 2017 a Phoenix Park — e Mirko Felicetti, l’Italia schiera un quartetto di atleti tutti potenzialmente da podio. «La neve è spettacolare, la pista più lunga del solito — racconta Fischnaller —. Io sto bene, sono venuto per divertirmi. Sono concentrato sul mio lavoro, in allenamento ero veloce, la tavola mi dà sicurezza.». Fischnaller esordì ai Giochi nel 2002, ma a 37 anni non vuole ancora sentire parlare di ultima Olimpiade. «A novembre andrò in Cina per provare la pista per il 2022».
ESTER Sarà anche la notte di Ester Ledecka. Dopo il clamoroso oro nel superG dello sci alpino, la ceca cercherà uno storico bis nella disciplina che domina. «Mi è capitato di salire in seggiovia con lei dopo il superG — racconta Fischnaller —. Trasmette un’energia bestiale».