La Gazzetta dello Sport

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- IL COMMENTO di LUCA CALAMAI email: lcalamai@rcs.it

Aspettando Icardi ci pensano i difensori. Perfetti nel loro mestiere e decisivi in fase conclusiva. Skriniar e Ranocchia sono i volti sorridenti di un’Inter che risale almeno per una notte al terzo posto in classifica riconquist­ando la zona Champions. Le buone notizie per i nerazzurri si fermano qui. La squadra di Spalletti era e resta malata. Lontana anni luce da quella che aveva sorpreso tutti fino alla sosta invernale. I motivi? Intanto corre poco. Il piccolo Benevento con il suo onesto pressing l’ha mandata in confusione fino al gol di Skriniar. Poi, non ha qualità nella partenza del gioco. Rafinha, per la prima volta titolare, sembra ancora un corpo estraneo nei meccanismi di Spalletti. Senza rapidità e senza idee è difficile anche andare al tiro. Infine senza Icardi i nerazzurri sono troppo facili da leggere nei loro movimenti offensivi. Neppure con l’uomo in più hanno trovato fluidità in fase conclusiva. Ora che non ha più senso parlare di mercato l’Inter deve vivere aggrappata al presente. Spalletti nei minuti finale aveva gli occhi più spiritati del solito. E l’umore nero. Ma solo lui può rimettere in moto una macchina che è fuori giri. Trovando nuove soluzioni e magari evitando errori evidenti. Perché lasciare Sandro senza marcatura? Un grande applauso, invece, lo merita il Benevento. La squadra di De Zerbi è destinata a retroceder­e ma ha regalato una lezione di calcio sul nobile palcosceni­co di San Siro.

Oggi tocca alle romane rispondere allo scatto in avanti dell’Inter. Roma-Milan è la partita da copertina di questo turno di campionato. I rossoneri stanno bene. Vengono da 11 risultati positivi e nelle ultime 4 gare non hanno subito reti. Le paure di inizio stagione sono solo un ricordo. Ora il Milan pensa in grande. Sogna di vincere l’Europa League ma non rinuncia all’idea di conquistar­e un posto in Champions attraverso il campionato. Con la Roma sarà un esame verità. L’entusiasmo del Milan si specchia nei dubbi gialloross­i. Di Francesco è stanco di aspettare la vecchia guardia. Non può vivere solo delle prodezze del giovane Under e dei miracoli di Alisson. Ha bisogno, ad esempio, di ritrovare subito il miglior Nainggolan. La volata Champions è completata dalla Lazio che farà visita al Sassuolo. Lo scatenato Immobile (5 gol nelle ultime due partite) non ha intenzione di fermarsi.

E la lotta scudetto? Il Napoli sarà l’ultimo a scendere in campo nel posticipo di domani a Cagliari. Una trasferta-trappola. Ma anche la Juve rischia contro un’Atalanta eliminata ma non ridimensio­nata dalla sfida contro il Borussia. Allegri dovrà inventarsi il reparto offensivo, vivere in continua emergenza è un problema non da poco.

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