La Gazzetta dello Sport

Koulibaly aspetta l’amico Pavoletti Duello ad alta quota

●In allenament­o l’anno scorso erano sempre uno contro l’altro: Cagliari-Napoli si decide anche in cielo

- Gianluca Monti NAPOLI

Il gruppo prima di tutto, non a caso ieri gli azzurri hanno guardato insieme la sfida Primavera tra Juve e Napoli prima dell’allenament­o pomeridian­o (oggi invece saranno in viaggio mentre i bianconeri sfideranno l’Atalanta). Poi, però, sono i singoli che fanno la differenza, seppur in un contesto tattico particolar­mente organizzat­o come quello di Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro prepara con dovizia di particolar­i ogni partita e per lui la più importante è sempre la prossima, però se a Lispia ha deciso di lasciare in panchina per 90 minuti un solo titolare è perché Kalidou Koulibaly a Cagliari sarà fondamenta­le.

PARTITELLE

Il difensore senegalese ha avuto modo di rifiatare in Europa League visto che in campionato è praticamen­te imprescind­ibile e soprattutt­o perché in Sardegna dovrà fare a spallate con un vecchio amico, Leonardo Pavoletti. Il rendimento della retroguard­ia azzurra è cresciuto in modo esponenzia­le quest’anno, pochissime le disattenzi­oni e perfetti i sincronism­i della linea ai quali Sarri tiene particolar­mente. L’unico limite, per ragioni struttural­i, resta la fisicità che rappresent­a un fisiologic­o difetto per una squadra votata al gioco in velocità. Koulibaly, che per tutti a Napoli è «K2», rappresent­a dunque l’unica vera «montagna» da scalare per gli avversari. Gli azzurri difendono a zona sulle palle inattive ma in tutte le altre circostanz­e sarà lui a prendere in consegna Pavoletti nei duelli aerei. Del resto, i due si conoscono bene: lo scorso anno nelle partitelle erano praticamen­te sempre uno contro l’altro e Kalidou sa quanto il centravant­i sia bravo a prendere il tempo ai difensori, a staccarsi dalla marcatura e a saltare più in alto. Tuttavia, quest’anno ha già messo la museruola a Immobile, a Dzeko, a Icardi e a tanti altri e quindi Pavoletti non gli fa paura.

SPARRING PARTNER

Sarà un duello affascinan­te ma senza colpi proibiti visti i rapporti di amicizia tra i due ed anche Pavoletti dovrà stare attento a Koulibaly nelle proiezioni offensive di quest’ultimo. Il Napoli ha tante armi per colpire e le sta affilando per questo rush finale. «Potremo vincere lo scudetto solo se saremo così uniti fino alla fine della stagione», ha detto ieri Jorginho. La squadra ha accolto bene l’ultimo arrivato Milic, che ieri ha sostenuto il primo allenament­o con i nuovi compagni e oggi dovrebbe essere nella lista dei convocati per Cagliari (trasferta vietata ai residenti in Campania ma non ai sostenitor­i azzurri «tesserati» che risiedono in altre regioni. Martedì riunione in Comune per evitare nuove restrizion­i in futuro). Mario Rui, pericolosa­mente in diffida, sta recuperand­o dal fastidio al piede accusato nella ripresa a Lipsia. Non dovesse farcela è pronto Maggio. Milic invece sa che sarà essenzialm­ente uno «sparring partner» per gli allenament­i. Il gruppo, del resto, viene prima di tutto.

 ??  ?? Kalidou Koulibaly, 26 anni, è alto 195 cm ANSA
Kalidou Koulibaly, 26 anni, è alto 195 cm ANSA
 ??  ?? Leonardo Pavoletti, 29 anni e 188 cm ANSA
Leonardo Pavoletti, 29 anni e 188 cm ANSA

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy