C’è Belotti e l’Hellas si blinda con Ferrari
●La squadra di Pecchia prende gol da otto gare di fila, ma il recupero del difensore consente di non improvvisare soluzioni
Cinquanta gol subiti in venticinque partite. Otto giornate consecutive con almeno una rete al passivo. Dovrà fare molto di più, e molto meglio, il Verona, per bloccare Belotti e il Torino e prendere punti in una sfida delicatissima per i gialloblù. Molto dipende, oltre che dai gol che mancano – 305’ a secco di marcature –, da quelli che, con regolarità, il Verona incassa.
ATTEGGIAMENTO La squadra di Fabio Pecchia è stata troppo arrendevole, in molte delle gare disputate in questo campionato. Gli esempi recenti sono chiari: con la Roma il vantaggio giallorosso è arrivato dopo 45 secondi. La Samp e la Lazio hanno risolto la pratica nel secondo tempo, ma avevano cominciato presto a fare esercizio di tiro al bersaglio verso la porta di Nicolas. Un atteggiamento da evitare davanti a un Torino che Mazzarri pare intenzionato a schierare con un tridente che è un mix di potenza, velocità e tecnica: Iago e Niang ai lati, Belotti al centro. L’Hellas, per non finire nel vortice dell’attacco granata, ha bisogno di un altro tipo di spirito: «Dobbiamo cercare di proporci sempre – spiega Pecchia – e di non rinunciare mai a fare gioco, mantenendo il possesso palla. Poi, quando saranno loro a prendere campo, avere le capacità per contenerli. Il Torino è una squadra fisica, che unisce esperienza a corsa. Il nostro problema, nelle ultime partite, è che non abbiamo fatto quanto è nelle nostre possibilità».
RITORNO La buona nuova, per Pecchia, sta nel ritorno di Alex Ferrari, costretto a saltare le GETTY trasferte di Genova e Roma per un persistente fastidio alla caviglia sinistra. La sua assenza ha costretto il tecnico dell’Hellas a ricorrere a soluzioni inefficaci. L’impiego in difesa di Romulo, con la Sampdoria. Il 3-4-3 impiegato nei primi minuti della partita con la Lazio, per poi virare sul classico 4-4-2, con Caracciolo terzino destro: «Ritrovare Ferrari è qualcosa d’importante. Con lui possiamo recuperare certezze nella catena di destra, come pure l’avanzamento di Romulo». Ma tutto questo non è sufficiente: occorrerà di più all’Hellas per domare il Toro, in arrivo a Verona.