La Gazzetta dello Sport

C’è Belotti e l’Hellas si blinda con Ferrari

●La squadra di Pecchia prende gol da otto gare di fila, ma il recupero del difensore consente di non improvvisa­re soluzioni

- Matteo Fontana VERONA

Cinquanta gol subiti in venticinqu­e partite. Otto giornate consecutiv­e con almeno una rete al passivo. Dovrà fare molto di più, e molto meglio, il Verona, per bloccare Belotti e il Torino e prendere punti in una sfida delicatiss­ima per i gialloblù. Molto dipende, oltre che dai gol che mancano – 305’ a secco di marcature –, da quelli che, con regolarità, il Verona incassa.

ATTEGGIAME­NTO La squadra di Fabio Pecchia è stata troppo arrendevol­e, in molte delle gare disputate in questo campionato. Gli esempi recenti sono chiari: con la Roma il vantaggio gialloross­o è arrivato dopo 45 secondi. La Samp e la Lazio hanno risolto la pratica nel secondo tempo, ma avevano cominciato presto a fare esercizio di tiro al bersaglio verso la porta di Nicolas. Un atteggiame­nto da evitare davanti a un Torino che Mazzarri pare intenziona­to a schierare con un tridente che è un mix di potenza, velocità e tecnica: Iago e Niang ai lati, Belotti al centro. L’Hellas, per non finire nel vortice dell’attacco granata, ha bisogno di un altro tipo di spirito: «Dobbiamo cercare di proporci sempre – spiega Pecchia – e di non rinunciare mai a fare gioco, mantenendo il possesso palla. Poi, quando saranno loro a prendere campo, avere le capacità per contenerli. Il Torino è una squadra fisica, che unisce esperienza a corsa. Il nostro problema, nelle ultime partite, è che non abbiamo fatto quanto è nelle nostre possibilit­à».

RITORNO La buona nuova, per Pecchia, sta nel ritorno di Alex Ferrari, costretto a saltare le GETTY trasferte di Genova e Roma per un persistent­e fastidio alla caviglia sinistra. La sua assenza ha costretto il tecnico dell’Hellas a ricorrere a soluzioni inefficaci. L’impiego in difesa di Romulo, con la Sampdoria. Il 3-4-3 impiegato nei primi minuti della partita con la Lazio, per poi virare sul classico 4-4-2, con Caracciolo terzino destro: «Ritrovare Ferrari è qualcosa d’importante. Con lui possiamo recuperare certezze nella catena di destra, come pure l’avanzament­o di Romulo». Ma tutto questo non è sufficient­e: occorrerà di più all’Hellas per domare il Toro, in arrivo a Verona.

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Alex Ferrari, 23 anni, è in prestito al Verona dal gennaio 2017

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