LE SUE CIFRE
LA RICADUTA AL FILA sa. Andrea si rimbocca le maniche, lavora sodo in palestra e in piscina, e il recupero è rapidissimo: Belotti salta tre partite (Crotone, Roma e Fiorentina che portano nella cassaforte granata un solo punticino), poi torna in campo contro il Cagliari, anche per mettere minuti nelle gambe in vista dello spareggio mondiale.
PER LA PATRIA E’ la svolta: il rientro del capitano dà la carica e permette al Toro di riassaporare la vittoria, dando un po’ di stabilità alla panchina di Mihajlovic. Il Gallo è tornato e anche la Nazionale è di nuovo sua: il c.t. Ventura lo lancia nella mischia nella doppia sfida contro la Svezia, quando però di Belotti restano solo le lacrime. Le cose vanno meglio in granata, a fine novembre si sblocca in Coppa Italia contro il Carpi, poi prima di Natale arriva la rete al Napoli. Ma dietro l’angolo si profila un nuovo stop: Andrea si fa male in allenamento ancora al ginocchio destro, ma stavolta, se non altro, sono escluse lesioni ai legamenti. CONTRO L’UDINESE SI RIVEDE IL GALLO RICADUTA E RIPRESA Il secondo infortunio in meno di tre mesi induce il mondo granata ad andarci con i piedi di piombo. E così si arriva al 28 gennaio, il Toro ospita il Benevento con un nuovo allenatore in panchina e si gode il rientro del suo attaccante che gioca gli ultimi 27 minuti; proprio come la settimana dopo a Marassi, quando i minuti a sono 18. Il rodaggio è finito, il Gallo è in rampa di lancio e due settimane fa si riappropria in un colpo solo della maglia da titolare, della fascia di capitano e della porta avversaria. La sintesi di un pomeriggio da leone è nel coast to coast contro l’Udinese, 70 metri di sprint, di cui 50 con la palla incollata al piede e difesa con potenza prima di infilarla in rete con un diagonale di destro. Il “tagliando” al ginocchio è andato bene e i problemi sono finalmente alle spalle. Proprio come ora è alle spalle l’amarezza da derby di domenica scorsa: davanti, adesso, c’è soltanto il Bentegodi, uno stadio in cui non ha mai segnato. L’unico gol segnato ad una formazione veronese, infatti, lo realizzò proprio all’Hellas; accadde tre anni fa al Renzo Barbera, quando giocava ancora nel Palermo. ● i gol di Belotti in 35 partite nello scorso campionato (3° cannoniere dietro a Dzeko e Mertensa), più 2 segnati in 2 gare di coppa Italia ● i milioni della clausola rescissoria (valida solo per l’estero) concordata insieme al rinnovo con il Torino al termine della scorsa stagione
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● i gol nelle 19 presenze fatte dal Gallo in questo campionato (altri 3 in coppa Italia). In tutto in 3 stagioni in maglia granata ne ha segnate 48.
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