Vince Valgren Ma l’Astana è senza soldi
●Vinokourov: «Finanziamenti in ritardo, rischiamo di fermarci»
Vincere per sopravvivere? No, in Astana negano che sia così. Non c’è un collegamento diretto e neppure indiretto — dicono — tra l’ottimo inizio stagionale e i problemi finanziari che, a leggere le parole del team manager Alexander Vinokourov alla stampa kazaka, possono mettere a repentaglio il futuro della squadra. Un bel successo è arrivato anche ieri. All’Omloop Het Nieuwsblad, apertura delle classiche in Belgio, ha vinto il danese Michael Valgren con un contropiede a 2,2 km dalla fine, davanti a Wisniowski, Vanmarcke, Stuyven e Gilbert. L’Astana era in superiorità numerica: tre (con Lutsenko e Gatto) nel gruppetto di dodici in cui c’erano pure Colbrelli (poi 8°), Oss e Trentin (tra le donne terza Maria Giulia Confalonieri). La squadra finora ha messo insieme 23 podi con 8 atleti diversi: 6 vittorie, 9 secondi posti, 8 terzi. Ma le parole di Vinokourov hanno tenuto banco. Il sunto: «La situazione è critica, stiamo andando alle corse con i nostri fondi ma non possiamo continuare a lungo. I ragazzi non stanno ricevendo lo stipendio. Siamo in più di 50 famiglie. Con ulteriori ritardi nei finanziamenti la squadra dovrebbe fermarsi prima delle gare più importanti. Il progetto finirebbe dopo 13 anni».
TRANQUILLI Ieri, all’Abu Dhabi Tour, Dario Cataldo ha spiegato: «Siamo stati avvisati che qualche pagamento potrebbe arrivare in ritardo, ma finora è stato tutto regolare. Ci fidiamo di ‘Vino’». «Siamo tranquilli, tutto si risolverà presto» ha aggiunto il d.s. Shefer. I soldi arrivano dal fondo governativo SamrukKazyna (mette assieme varie aziende, dalle poste alle ferrovie al gas), i cui vertici sono cambiati di recente: da qui – è una chiave di lettura – la ‘forzatura’ di Vinokourov per accelerare i finanziamenti. Ieri Valgren ha detto: «Preoccupato? No, sono sicuro che la squadra continuerà». Intanto oggi c’è la Kuurne-Bruxelles-Kuurne. E se arrivasse un’altra vittoria?