Schio, dalla Coppa Italia al sogno Eurolega Domani a Kursk per un posto in Final Four
Isabelle Yacoubou festeggia con la coppa di Mvp con le treccine rose, ideate in tinta col completino da gioco, Marzia Tagliamento balla come in discoteca, Raffaella Masciadri, la capitana, posa col trofeo accanto ai suoi genitori, Katrin Ress, infortunata, si regala le foto col figlio, Francesca Dotto canta in diretta tv facendo il verso del pollo, Cecilia Zandalasini corre dalle amiche storiche di Broni, Chicca Macchi abbraccia il suo immancabile papà. Istantanee dal palasport di Alessandria dell’ennesimo successo. Il Famila Schio non si stanca di alzare coppe al cielo e domenica superando la rivale di questi anni, Lucca, ha vinto la Coppa Italia, come lo scorso anno. L’undicesima del club. «È la mia prima e sono tanto felice», dice il cervello Dotto. «Abbiamo giocato con intelligenza trovando le soluzioni migliori. Siamo concentrate per vincere, mi sento bene e voglio sfruttare questa forma», aggiunge Isa Yacoubou, premiata come Mvp. Più libera mentalmente, a posto fisicamente, devastante dentro l’area, se gioca così non ce n’è per nessuno. Cecilia Zandalisini puntualizza: «Abbiamo fatto una gran difesa». Poche storie: Schio in questo momento è la più forte di tutti. Molto più di Venezia, costruita e arricchita per contrastarla, ma finora molto indietro, perlomeno finché giocherà così. Sabato le ha prese da Lucca in semifinale.
EUROLEGA Schio ha festeggiato domenica notte, viaggiando verso Milano. Da dove il gruppo vincente del francese Pierre Vincent, voluto la scorsa estate dal presidente Cestaro, è partito con non poche difficoltà per arrivare a Kursk (da Mosca set- te ore di treno). Domani si gioca gara-1 del playoff di Eurolega (gara-2 il 7 marzo in Veneto). Chi vince va alle Final four. Quarta del suo girone (Schio) contro prima dell’altro (le inarrivabili russe). Sulla carta non c’è partita, si affronta la squadra che ha vinto l’ultima Eurolega e che è più concreta di Ekaterinburg, che ha, forse, più stelle, ma si piace troppo. Quella dello spagnolo Lucas Mondelo è una corazzata, con Prince, Ogwumike, la spagnola Cruz, la vincitrice del nostro referendum europeo 2016 Sonja Petrovic. E altre stelle. L’unico motto è impossible is nothing. Schio, perdendo con Salamanca di 11 sarebbe scivolata in Eurocup con possibilità di vincerla. Ma lascia questa chance a Venezia e si gioca il tutto per tutto nel trofeo delle migliori.