Champions Italia Il Milan sul trampoRino di Coppa
●Juve-Atalanta sembra scontata, Gattuso a casa Lazio per continuare la scalata
Tra Coppe e campionato, la stagione vive passaggi cruciali. Oggi il ritorno della semifinali di Coppa Italia, camera di compensazione per eventuali delusioni su altri fronti. Chiamiamola Champions Italia. Il Napoli si è tirato fuori, il pokerista Sarri ha fatto all in sul campionato: tutto sullo scudetto, auguri. In pista sono rimaste Juve e Atalanta, Lazio e Milan. Juve e Lazio hanno monopolizzato le ultime tre edizioni della Coppa nazionale, vinte dai bianconeri, che in finale hanno battuto per due volte i laziali e in un’occasione il Milan. L’Atalanta, capace di eliminare il Napoli, recita la parte della guastafeste delle grandi. Se stasera passassero Juve e Lazio, avremmo per la terza volta la stessa finale in quattro edizioni. Un record? No, nel primo scorcio del nuovo Millennio la Coppa Italia era stata affare di Inter e Roma, per cinque volte finaliste tra il 2005 e il 2010. La nostra Coppa ama ripetersi.
CIFRE IMPIETOSE, MA... Trentatre scudetti e 12 Coppe Italia: in Italia la Juve ha vinto più di tutti. Della Champions non c’è certezza, per cui Massimiliano Allegri tiene aperto ogni cancello del cortile di casa. La vittoria per 1-0 nell’andata a Bergamo sbilancia il pronostico a favore dei bianconeri, gli archivi restituiscono cifre impietose: nei cinque precedenti di Coppa Italia in casa contro i bergamaschi, la Juve ha ottenuto quattro vittorie e un pareggio e ha segnato almeno tre gol a match. Dominio assoluto. Messa giù così, la gara di questo pomeriggio sembra scritta, la qualificazione dei campioni in carica scolpita nella pietra. C’è però di mezzo l’Atalanta di Gasperini, ferita dalla crudele euro-eliminazione contro il Borussia Dortmund. Il calcio gasperiniano non consente di elaborare pronostici affidabili perché generatore di variabili impazzite. Tutto può essere, nel bene e nel male, quando gioca una squadra di Gasp. Stasera l’Atalanta è attesa a Torino nella miglior formazione. I malpensanti avevano scorto qualcosa di losco nell’undici di riservisti annunciato da Gasperini per la partita di domenica contro la Juve, incontro di campionato rinviato per neve, ma forse l’allenatore aveva in testa la gara di oggi, da dentro o fuori. E se l’Atalanta rimanesse dentro, potrebbe battersi per un pezzo di storia, la conquista della sua seconda Coppa Italia. La prima risale a 55 anni fa, 3-1 sul Torino in finale a San Siro. Gasperini, come Sarri, ha bisogno di nobilitare con un trofeo il suo calcio luccicante, e una semifinale di Coppa Italia non capita tutti gli anni. Ci proverà di sicuro, poi vada come deve andare.
OPPOSTI ESTREMISMI Il Milan non ha un gran rapporto
con la Coppa nazionale. L’ha vinta per cinque volte, quattro delle quali tra il 1967 e il 1977, stagioni in cui il vecchio Diavolo non riusciva ad acciuffare la stella del decimo scudetto e per scacciare la malinconia collezionava coccarde tricolori. Nel 2003 l’ultimo successo, oscurato - anzi, eclissato - dal trionfo in Champions contro la Juve a Manchester. Il Milan berlusconiano, con la sua visione global e internazionalista, considerava la Coppa Italia meno rilevante del trofeo Luigi Berlusconi ad agosto. Il mondo è cambiato, oggi la Coppa nazionale sarebbe alzata al cielo con gusto perché simbolo di rinascita. Massima incertezza per Lazio Milan di stasera. Lo 0-0 di San Siro favorisce i «gattusiani», ai rossoneri basta un pari con gol per ritornare all’Olimpico da finalisti il 9 maggio. I numeri recenti della gestione Gattuso sono impressionanti: 12 risultati utili consecutivi, tra Serie A e
Coppe, nove vittorie e tre pareggi. Il nuovo allenatore ha stabilizzato la fase difensiva, appena tre gol subiti nei dieci match ufficiali del 2018, tutti presi in campionato. D’altra parte la Lazio è la squadra col migliore attacco della Serie A, 64 reti segnate, due più della Juve, quattro più del Napoli. Estremismi a confronto, la difesa ritrovata contro l’attacco scatenato. Due squadre unite dall’Europa League, unici club italiani ad essere entrati negli ottavi, ma sullo sfondo si staglia sempre lei, la Champions. La Lazio terza in classifica ha fondate speranze di agganciarla. Il Milan non ci sperava più e spera di nuovo, e se eliminasse la Lazio dalla Coppa Italia, farebbe il pieno di autostima e fiducia. Tutto carburante per la rincorsa alla Champions, antico habitat dei rossoneri. La Coppa Italia come trampoRino.