La Gazzetta dello Sport

La rabbia del Papu il valore aggiunto? L’Atalanta ci spera

●●omez vuole tornare decisivo per farsi perdonare l’errore costato l’eliminazio­ne in Europa League

- Guglielmo Longhi

Ha molto da farsi perdonare dopo quell’errore e l’urlo rimasto strozzato in gola a oltre 16 mila tifosi atalantini. Il Papu Gomez è uscito a pezzi, come e più degli altri, dalla sfida di giovedì scorso con il Borussia, ma oggi ha l’occasione migliore per ritrovare l’autostima e cancellare il colpo dell’eliminazio­ne in Europa League. Contro la Juve in Coppa Italia tocca dunque ai titolari dopo il turnover abortito per colpa del gelo di Burian che ha fatto rinviare la partita di campionato.

IL DITO Juve senza argentini, perché mancherann­o Higuain e l’amicone Dybala, protagonis­ta di un episodio diciamo così sfizioso prima della gara d’andata giocata a Bergamo: il Papu aveva videochiam­ato Paulo dallo spogliatoi­o di Zingonia e lui aveva risposto alzando il dito medio. Ma per colpa dell’infortunio dello juventino stasera non ci sarà la sfida tra i numeri 10. Una sfida particolar­mente sentita in casa nerazzurra: per gli ottimi rapporti che hanno da sempre le due società e perché i bianconeri sono l’avversario impossibil­e per eccellenza, l’unico contro cui Papu e compagni hanno sempre faticato senza mai vincere: il bilancio personale di Gomez, compresi i 3 anni di Catania, è infatti di 15 partite tra Coppa Italia e campionato (11 da titolare), con 4 pareggi, ben 11 sconfitte e un solo gol.

ALTI E BASSI Stagione altalenant­e, quella di Gomez. Rimasto senza segnare per oltre tre mesi e tormentato dal mal di schiena, sembrava aver perso il tocco magico, i tiri che terminavan­o in rete hanno cominciato a finire fuori o a essere intercetta­ti. Poco per volta è tornato in forma, ma il Papu di un anno fa resta un ricordo. La differenza più vistosa è proprio il numero dei gol: 16 la scorsa stagione, soltanto 4 finora (oltre a due in Europa League) con 3 rigori sbagliati: con l’Everton in Coppa, Fiorentina e proprio Juve in campionato. Un anno incredibil­e: dopo aver trascinato l’Atalanta in Europa League, il capitano ha fatto il debutto, segnando, con l’Argentina nell’amichevole a Singapore. Lui in realtà sperava di giocare con l’Italia, ma le regole della Fifa l’avevano impedito: il cambio di nazionale può avvenire solo se il giocatore ha già doppio passaporto al momento della prima convocazio­ne con una rappresent­ativa della sua nazione d’origine. Gomez ha giocato con l’Under 20 dell’Argentina e non aveva il passaporto italiano, ottenuto in seguito per matrimonio.

NAZIONALE Ora il Papu ha in testa solo l’Atalanta e un’Europa da riconquist­are. La finale di Coppa Italia resta un obiettivo molto problemati­co, più semplice puntare al sesto posto e in questo senso la sfida di domenica in casa contro la Sampdoria ha l’aria di essere uno spareggio. Il pensiero del Mondiale è qualcosa di ancora vago, da prendere in consideraz­ione più tardi. Lui vuole esserci, insieme all’amico Dybala. Che questa sera resterà in tribuna lasciando il dito medio al caldo...

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