La Gazzetta dello Sport

Coast to coast ZAPATA-WEAH SI FA 80 METRI PER PRENDERE PERLA E GLORIA

IL COLOMBIANO DELLA SAMP SEGNA CON UN PALLONETTO DOPO UNA CORSA DA UN’AREA ALL’ALTRA. HAMSIK SFRUTTA IL GIOCO DI SQUADRA, PER MILINKOVIC SOLITA PRODEZZA

- IL GESTO di ALEX FROSIO @alexfrosio

Gli 80 metri non sono una specialità dell’atletica, che passa direttamen­te dai 60 ai 100 e, si sa, sono dominio reale di Usain Bolt. Nel calcio invece, quegli 80 metri palla al piede lo sono, una specialità, anche se per pochi: si chiama «coast to coast», come nel basket – solo che lì la distanza da percorrere è ben più breve – e ha appena registrato all’ingresso un nuovo membro. Duvan Zapata ha pennellato il suo graffito stendendol­o per lungo sul prato di Marassi: blocchi di partenza sistemati sul limite dell’area della Sampdoria, dove i blucerchia­ti di testa hanno appena liberato con un colpo di testa, e traguardo appena oltre la riga dell’area dell’Udinese. Dall’altra parte, in un altro mondo. Nel quale Duvanone entra di prepotenza, scatenando la falcata a passi lunghi e sempre con il pallone davanti a sé: prima supera con un tocco Stryger Larsen, e a quel punto il campo si spalanca. E lui deve solo correre. Resiste a Fofana, un altro che ha gambe da quattrocen­tista, e un po’ la freschezza di essere entrato da poco aiuta il centravant­one. È l’83’, lui ha messo piede in campo neanche un quarto d’ora prima. È pure troppo presto perché dalla panchina possa arrivare l’invito alla «bandierina», cioè il rifugio sull’angolo per difendere palla e giocare con il cronometro, visto che la Samp sta già vincendo 1-0. No, Duvanone tira dritto. Ma arrivato a un certo punto correre non basta più. Zapata colpisce con il sinistro e il pallone assume una parabola imprendibi­le, bellissima, una sospension­e del tempo che si riattiva all’angolo opposto, in rete. Un po’ George Weah, per la corsa con le scarpette arancioni così simili alle rosse del liberiano (tra le primissime colorate a metà Anni Novanta) contro il Verona, partita indimentic­abile proprio per quel gol, in parte Andryi Shevchenko, che con un tiro simile a quello di Duvan superò Buffon in un Milan-Juve del 2001.

INVOLONTAR­IO «Ho tirato lì ma ho avuto fortuna», disse Sheva, simbolo di estrema onestà. «Volevo crossare», ha ammesso Zapata per spiegare quella traiettori­a quasi incomprens­ibile. L’involontar­ietà non toglie bellezza né efficacia – al pari del colpo di tacco non voluto di Cutrone alla Roma – al gesto di Duvan, che anzi nella sua confession­e rivela di aver visto Quagliarel­la sul secondo palo e di volerlo servire: insomma, ha alzato la testa, dopo 80 metri di corsa, dimostrand­o una lucidità invidiabil­e. In sostanza, il gol di Duvan Zapata – che comprende il coast to coast e il pallonetto a incrociare – è la perla della settimana e anche del mese di febbraio.

IL PODIO Poi, visto che il calcio è uno sport bellissimo – potremmo dire il più bello, ma saremmo di parte – la 26a giornata ci ha regalato prima il gol di Zapata, cioè l’iniziativa del singolo che si fa tutto il campo palla al piede, poi il gol del 3-0 del Napoli a Cagliari, che Hamsik trasforma dopo una lunga serie di passaggi tra tutti e 11 i giocatori in maglia azzurra, per il secondo posto settimanal­e. Una specie di ritorno alle origini del calcio, con il passaggio dal «dribbling game» della fondazione inglese al «passing game» sviluppato dagli scozzesi. Il terzo posto va infine a Sergej Milinkovic, presenza fissa di questa rubrica: destro da fermo sotto l’incrocio contro il Sassuolo. Sì, c’è stata una deviazione, ma come per l’involontar­ietà di Zapata anche qui non toglie bellezza al gesto.

 ??  ?? ● 1 Il pallonetto di Duvan Zapata, 26 anni, scavalca il portiere dell’Udinese Albano Bizzarri, 40, dopo la cavalcata di 80 metri del colombiano LAPRESSE
● 2 Marek Hamsik, 30 anni, festeggia con i compagni il gol del 3-0, arrivato in coda a un’azione...
● 1 Il pallonetto di Duvan Zapata, 26 anni, scavalca il portiere dell’Udinese Albano Bizzarri, 40, dopo la cavalcata di 80 metri del colombiano LAPRESSE ● 2 Marek Hamsik, 30 anni, festeggia con i compagni il gol del 3-0, arrivato in coda a un’azione...
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