La Gazzetta dello Sport

La Var pure per i medici al Mondiale in Russia

- SOCHI g.d.s

Arriva la Video Assistence anche per i medici delle 32 nazionali impegnate nei Mondiali in Russia. L’annuncio è stato fatto nel corso del Workshop della Fifa che si sta svolgendo a Sochi, e al quale prendono parte rappresent­anti di tutti i paesi qualificat­i. Michel D’Hooghe, presidente della commission­e medica della Fifa ha spiegato che «ogni nazionale avrà un secondo dottore che starà davanti a un video in modo da valutare con immediatez­za, e con l’aiuto delle immagini, l’accaduto e fare una prima diagnosi. Pensate a quanto può essere utile una cosa del genere in caso come quelli di commozioni cerebrali». La Fifa ha deciso una mossa del genere dopo che proprio infortuni del genere hanno caratteriz­zato lo scorso Mondiale, basti pensare al caso del tedesco Kramer, infortunat­osi durante la finale contro l’Argentina e che poi, al momento delle feste per la vittoria, non ricordava nulla e chiese cosa stesse succedendo. «Per aiutare i medici delle varie nazionali - ha detto D’Hooghe ai partecipan­ti al workshop - abbiamo messo a punto un sistema per il quale un assistente del primo dottore, o un altro specialist­a, siederà davanti a uno schermo televisivo e aiuterà il collega sul campo a prendere una decisione. Potrà infatti rivedere con calma, e con chiarezza, quanto è successo sul terreno di gioco, cosa che magari il medico in panchina non è riuscito a fare. È un supporto ai medici per far aiutarli a capire se un calciatore può rimanere in campo o no». «Ci hanno detto di chiamarla Video assistant replay medical», ha rivelato il medico della nazionale egiziana Mohamed Abou Elela Aboud. Il calcio si allinea quindi a quanto succede nel rugby, sport in cui, dopo il moltiplica­rsi di commozioni cerebrali e della velocità e durezza dei contatti, è stato introdotto l’utilizzo del video in aiuto non solo degli arbitri ma anche del personale medico.

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