La Gazzetta dello Sport

NEL FREDDO S’È RIAPERTA LA LOTTA PER LA A

- Di NICOLA BINDA

Faceva un caldo atroce il 3 agosto scorso, a Bari, quando al castello Svevo è stato presentato il calendario della B. Era impossibil­e pensare che, sette mesi dopo, arrivasse Burian. I giorni più freddi di questa stagione sono capitati proprio in un infrasetti­manale. E anche lo stesso Bari ne è stato vittima, con una insolita nevicata che, come il 3 gennaio 1993 (Bari-Pisa), ha fatto saltare la partita. Opportunam­ente, per il ghiaccio, non si è giocato nemmeno a Cesena, Perugia e Pescara, rendendo di fatto monco questo turno. E così, fino a quando non si giocherann­o i recuperi (13-14 marzo?), ogni valutazion­e sarà aleatoria, perché con queste distanze ridotte può bastare una partita per cambiare lo scenario.

Di certezze, comunque, questo turno ne ha regalate. Intanto ha confermato quanto s’era visto sabato, quando Burian aveva congelato Empoli (pareggio al 94’ a Cittadella) e Frosinone (1-3 in casa con il Perugia). Ma quale fuga per la A: le due squadre più belle del gruppo sono ancora ibernate e nemmeno stavolta hanno vinto. E poi questo turno - Palermo escluso ha ribadito che l’ondata di gol che aveva rinfrescat­o l’andata è solo un ricordo. Allora c’erano 12 allenatori debuttanti e carichi d’entusiasmo, che in campo avevano trasferito tutta la loro voglia di emergere. Pochi di loro si sono salvati, via via sono entrati in scena tecnici più navigati che badano di più al sodo. Primo non prenderle, un pareggio può valere oro e, se arriva un golletto, conta solo difenderlo. A qualcuno va bene, ad altri no.

Quello che non è cambiato è l’andamento incerto delle gare. A parte quella del Palermo e (un po’ meno) quella del Venezia, tutte sono state aperte fino all’ultimo. I 31.328 coraggiosi spettatori di queste due serate avrebbero meritato la Champions, altroché la Serie B. Hanno preso tanto freddo ma almeno non si sono annoiati. Soprattutt­o al Barbera, dove la squadra di Tedino (uomo che cammina sui pezzi di vetro) è riuscita a scacciare tutti gli incubi, Cosmi compreso. Ma anche a Cremona, per un pareggio davvero emozionant­e che però, alla fine, ha fatto felice... il Palermo, tornato a 3 punti dalla A diretta e a 4 dalla vetta. E pure il Cittadella, alla nona vittoria esterna. Ma più di tutti si sono divertiti i tifosi del Foggia, che a Novara erano in 1.500. Questi tre punti sono tutti per loro.

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