La Gazzetta dello Sport

Scatto Cremonese Ma il Frosinone stavolta reagisce

●Due rigori lanciano Tesser Entra Ciofani e c’è la rimonta: dal dischetto anche il gol del 2-2

- Marco Guidi INVIATO A CREMONA

Longo ci avrà fatto il callo. Il suo Frosinone è squadra matta, capace di buttare via vittorie alla portata e riprendere partite che sembravano già perse. Il 2-2 di Cremona rientra nella seconda categoria e tutto sommato va preso col sorriso, soprattutt­o dopo il pari in extremis dell’Avellino a Empoli. I toscani restano in vetta, ma con un solo punto di vantaggio e pazienza se il Palermo si avvicina a -3. Poteva andare peggio, visto come si era messa. Il cruccio semmai resta a Tesser, che ha assaporato a lungo il successo. La sua Cremonese ha avuto però il torto di chiudersi troppo nella ripresa: a vittoria sfugge così per la sesta gara di fila. Un andamento lento che mette in serio pericolo il diritto di giocarsi i playoff.

RIPARTENZE Niente sfida tra cugini Brighenti: Nicolò è il capitano del Frosinone, ma Andrea figura nella lista degli indisponib­ili della Cremonese. Lì dove ci sono ancora Paulinho e Gomez. Insomma, Tesser ha qualche problema in attacco, mentre Longo deve fare i conti con le squalifich­e di Terranova e Soddimo. I due tecnici non rinunciano però al turnover: in panchina Cavion e Croce tra i padroni di casa, Ciano e i due fratelli Ciofani tra gli ospiti. Il Frosinone prende subito in mano la partita, ma come spesso gli succede si spegne al primo ostacolo. Che qui allo Zini ha un nome e cognome: Gaetano Castrovill­i. Il trequartis­ta guida la prima ripartenza grigioross­a dopo 20’ passati nel guscio, prendendo palla e spezzando in due lo scacchiere ospite. Ariaudo lo spinge da dietro e Piccinini vede bene, fischiando rigore. A fine gara Longo si lamenterà dell’arbitraggi­o, ma il fallo c’è e anche se inizia fuori area, si concretizz­a all’interno. Scappini spiazza Vigorito e manda in confusione i ciociari. Che soffrono da matti la posizione di Piccolo e Castrovill­i, abili a muoversi nello spazio tra difesa e centrocamp­o avversari. Vigorito tiene in piedi la baracca un paio di volte, ma nulla può quando Piccinini concede il secondo penalty alla Cremonese per fallo di Chibsah. Stavolta è Piccolo a trasformar­e.

RISCOSSA La ripresa si apre con lo spavento per Dionisi, colpito da una pallonata in pieno volto. A scuotere gli ospiti è però l’ingresso in campo di Daniel Ciofani. Il bomber alla prima occasione accorcia le distanze, calciando al volo un pallone che scende lemme lemme al limite dell’area. E qui la partita cambia, perché la Cremonese prende paura e si abbassa oltremodo. Tesser attende troppo per i cambi e il forcing ciociaro si traduce così nel mani di Dos Santos che costringe Piccinini a fischiare il terzo rigore della serata. Ciano batte Ujkani e riporta le squadre in parità. Manca ancora un quarto d’ora e il Frosinone potrebbe anche vincerla, ma il colpo del k.o. non arriva. In fondo è giusto così, un punto a testa.

3

IL NUMERO

I rigori in favore della Cremonese (2) e del Frosinone (1): gli stessi delle precedenti 27 gare

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LAPRESSE Daniel Ciofani, 32 anni, esulta dopo il 2-1 alla Cremonese

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