La Gazzetta dello Sport

Cittadella express È il nono colpaccio Entella, solo 2 pali

- Andrea Ferro

Cittadella sempre più squadra da trasferta, la migliore della Serie B. Una conferma in tal senso arriva anche da Chiavari, dove i veneti – sempre più lanciati verso i playoff – incamerano la nona vittoria fuori casa, dimostrand­osi compatti, quadrati e capaci di colpire al momento giusto. Il Cittadella ha resistito nella ripresa al tentativo di reazione dell’Entella, la cui classifica continua a essere piuttosto preoccupan­te.

COLPO GROSSO I precedenti al Comunale di Chiavari non erano favorevoli alla squadra di Venturato, che nei due precedenti in Liguria erano sempre usciti sconfitti. A spezzare questo tabù, e a riscattare anche la sconfitta di misura dell’andata al Tombolato, il Cittadella (a sorpresa senza Iori dall’inizio) ha provveduto ieri, in una serata gelida, con il match che è stato deciso poco prima dello scadere del primo tempo: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla trequarti sinistra, Strizzolo, pur in precaria coordinazi­one e in acrobazia, è riuscito a servire all’indietro il compagno d’attacco Arrighini,

che con una conclusion­e potente e precisa non ha lasciato scampo a Iacobucci. Rimangono alcuni dubbi sulla posizione di Strizzolo, anche se la terna arbitrale non ha in realtà rilevato irregolari­tà.

SFORTUNA Le proteste dei padroni di casa sono state peraltro più vibranti nel corso della ripresa, quando sono stati reclamati due rigori, anche se l’Entella ha soprattutt­o da recitare il mea culpa per un primo tempo giocato decisament­e al di sotto delle aspettativ­e, per una squadra che, godendo del vantaggio del fattore campo, dovrebbe andare a caccia di punti pesanti in chiave salvezza. In fase offensiva la squadra di Aglietti produce poco, al punto che nelle prime 7 giornate del ritorno sono soltanto due le reti segnate. Ieri, nella ripresa, ci sono state un paio di fiammate e, obiettivam­ente, anche una buona dose di sfortuna in occasione dei due pali colpiti, nel giro di pochi secondi, poco prima del 20’, prima con Gatto e subito dopo con Di Paola.

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