La Gazzetta dello Sport

Novara inarrestab­ile Conegliano, ora è crisi

●L’Igor prima nel girone. Le venete (già qualificat­e) non girano, De Kruijf k.o.

- Davide Romani INVIATO A NOVARA

Qualificaz­ione ai playoff di Champions. Terza vittoria su 5 sfide contro Conegliano e successo nel girone. Novara porta a termine anche l’ultima missione del febbraio di ferro («abbiamo giocato 5 partite in 11 giorni e abbiamo fatto percorso netto» sorride Barbolini) nonostante intorno alle 22.20 il temuto burian fa il suo ingresso al PalaIgor e rischia di spezzare il momento magico. Paola Egonu cade male dopo un attacco sul 1611 del 4° set e per almeno un minuto cala un gelido silenzio prima dell’applauso liberatori­o con la giocatrice azzurra che si rialza. Nel derby tutto italiano contro Conegliano – già qualificat­a - le ragazze di Barbolini strappano il pass, il primo della storia, per la 2a fase (i playoff a 6 che deciderann­o le tre regine che andranno a giocarsi la Final Four insieme al club ospitante con Bucarest e Zurigo candidate). Una qualificaz­ione che, nei minuti che hanno preceduto la sfida numero 5 tra le due società, è sempre più diventata realtà grazie ai risultati degli altri gironi. «E’ stato un coronament­o di un periodo buono – sorride Barbolini -. Vinto un girone di ferro con due vittorie sul Fenerbahce e superando Conegliano. E’ importante poterci giocare l’accesso alla F4 di Champions League».

SORPASSO La mission di Novara era chiara: rientrare almeno tra le tre migliori seconde dei gironi (improbabil­e infatti che il club ospitante la fase finale venga scelta fuori da questa rosa di società anche se la candidatur­a di Mosca, terza nel gruppo D spaventa). Ma tutte le dirette rivali hanno inciampato sulla linea del traguardo. Prima il Galatasara­y (2a con 4 vittorie e 12 punti) battuto dal Vakifbank campione d’Europa nel gruppo D, poi il Police vittorioso “solo” 3-2 sul Ruma (quindi seconda nel gruppo C con 4 vittorie e 10 punti) mentre lo Zurigo col 3-0 sull’Alba Blaj (2° posto con 4 vittorie e 13 punti) faceva il suo. Ma Novara ha saputo fare ancora di più. Le sarebbero bastati 2 set per essere la miglior 2a del torneo e invece con il pesante 3-1 vince il girone.

RIVALITA’ Il 5° capitolo della saga stagionale tra Novara e Conegliano racconta della 3a vittoria delle piemontesi e di un’inerzia psicologic­a ormai conclamata. Nelle partita senza domani la Igor ha sempre vinto (3-2 in Supercoppa, 3-1 in Coppa Italia e 3-1 ieri). Quella di Champions ha un peso specifico ancor più evidente. In Europa Conegliano può giocare senza limiti di straniere e al PalaIgor manda contempora­neamente in campo Wolosz, Fabris, De Kruijf (che poi esce nel finale del 1° set per un problema alla gamba sinistra), Hill e Bricio. Mentre Novara si gioca al meglio i cambi di Vasilanton­aki (in 1a linea per Skorupa ad alzare il muro) ed Enright per Piccinini in difficoltà nel secondo set.

PAOLA SHOW Nella crescita costante del giocattolo di Massimo Barbolini oltre al talento devastante di Paola Egonu - anche ieri sera 29 punti - brilla Cristina Chirichell­a. La capitana azzurra ha fatto valere il suo muro tentacolar­e (4 vincenti nel 2° set, 6 totali) e il suo insidioso servizio. «Credo sia stata la mia miglior prestazion­e in battuta della carriera – sorride Chirichell­a che ha chiuso con 4 ace -. E ormai siamo a un punto che una vale l’altra. E ora testa bassa e pensiamo alla sesta sfida con Conegliano di domenica che può valere il primato in regular season». Mentre Conegliano si lecca le ferite per la sconfitta con Novara. A fine gara è il co-presidente Pietro Maschio, al termine di un faccia a faccia con il tecnico Santarelli, ad analizzare la situazione: «Per De Kruijf sembra un problema al ginocchio ma non abbiamo la palla di cristallo per valutare a caldo la sua condizione. Mentre al tecnico ho rinnovato la grande fiducia che abbiamo cercando di tranquilli­zzarlo. Siamo anche sfortunati perché in pochi ricordano che questa squadra era nata con Easy in campo. Ora cerchiamo di ritrovare la brillantez­za persa in questo periodo in vista della fase calda».

LA CHIAVE Cinque vittorie in 11 giorni per la squadra di Barbolini. Sei ace per Chirichell­a, Egonu sempre super

 ?? TARANTINI ?? Paola Egonu, 19 anni, opposto di Novara: 29 punti per lei col 52%, tre muri e quattro ace
TARANTINI Paola Egonu, 19 anni, opposto di Novara: 29 punti per lei col 52%, tre muri e quattro ace

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy