La Gazzetta dello Sport

Alonso è primo e infatti nevica... Giornata persa tra le polemiche

●Solo lo spagnolo gira in un giorno da lupi. Si discute su Montmeló, olio e appendici Red Bull

- INVIATO A MONTMELÓ lu.pe.

La McLaren torna prima grazie alla neve. Facile fare dell’ironia, ma ieri ci ha scherzato su anche Fernando Alonso, vedendo il suo nome in cima alla classifica quando le auto erano ancora ferme ai box con la pista imbiancata. Lo spagnolo è poi finito davvero davanti a tutti, essendo stato l’unico ad avere fatto 11 giri cronometra­ti sotto la pioggia al termine della sessione. Gli altri sono rimasti in garage, a parte Ricciardo, Hartley, Ericsson e Kubica, che però non hanno completato neppure un giro. La sintesi di un mercoledì surreale al Montmelò, con temperatur­e e scenario più adatti a una discesa sugli sci di Sofia Goggia che non a un test di F.1.

DISACCORDO Le squadre si sono sbizzarrit­e con foto sul web, come il pupazzo di neve fatto dagli uomini della Mercedes, mentre Max Verstappen ha inanellato giri… alla Playstatio­n. Sia la Ferrari sia la rivale d’argento hanno deciso di evitare rischi, tenendo fermi Raikkonen e Bottas. Oggi, meteo permettend­o, dovrebbe toccare di nuovo a Sebastian Vettel, ma è possibile che la rossa faccia recuperare mezza giornata a Kimi. Mentre sulla Mercedes dovrebbe

esserci Lewis Hamilton, che aveva saltato martedì sempre per il maltempo. La sessione persa ieri non sarà recuperata. Per farlo, ci sarebbe dovuto essere un accordo fra i team. Ma la Williams non ha acconsenti­to a rimandare il suo filming day, fissato per domani, e sugli altri giorni non c’è stata l’unanimità.

ACCUSE Sarebbe stato il caso di organizzar­e questi primi test altrove? Magari al caldo del Bahrain? Ferrari e Mercedes lo avevano proposto in tempi non sospetti, incassando il «no» di McLaren e Force India per i costi elevati. Ma vale la pena rifletterc­i per il 2019. Intanto, la F.1 chiude oggi la settimana d’esordio della stagione (si torna al Montmelò da martedì) con pochissime certezze, a parte l’ottima affidabili­tà di Mercedes e Ferrari e le promettent­i qualità del telaio Red Bull. Nessuno ha capito come vadano le nuove Pirelli. Né se i radiatori miniaturiz­zati di queste monoposto funzionino col caldo. In compenso non mancano mai le polemiche. Da un lato le appendici della Red Bull, che vengono contestate, dall’altro il rifiorire delle accuse sull’uso dell’olio (con additivi) per aumentare le prestazion­i dei motori. La regola Fia che ne limita la quantità a 0,6 kg per 100 km parla chiaro. Ma Horner sospetta che possa essere aggirata: «Andate a controllar­e le vetture in qualifica».

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● 4. La McLaren motorizzat­a Renault di Fernando Alonso AFP-AP
● 1. Un pupazzo di neve nel box di Hamilton; ● 2. Le gomme Pirelli coperte nel paddock; ● 3. Il tracciato deserto e imbiancato; ● 4. La McLaren motorizzat­a Renault di Fernando Alonso AFP-AP
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