Raiola: «Per me Gigio via e Bonaventura ha offerte»
●«Donnarumma ha richieste importanti. Balo libero, ma varrebbe 100 milioni»
Sembra fatto apposta: nella settimana in cui emerge l’accordo tra il Milan e Pepe Reina, si rifà vivo Mino Raiola, l’anti-Mirabelli. L’agente italo-olandese che rappresenta i rossoneri Gigio e Antonio Donnarumma, Jack Bonaventura e Ignazio Abate ha parlato in Rai del futuro dei suoi assistiti, compreso Mario Balotelli. E ovviamente è tornato alla carica verso il responsabile dell’area tecnica milanista. Nell’intervista che andrà in onda stasera a Calcio&Mercato (su Rai Sport alle 22,45 e a mezzanotte su Rai 2) il procuratore spazia su vari temi, partendo proprio da Donnarumma. L’accordo raggiunto dai vertici rossoneri con il portiere del Napoli fa pensare che il talento di Castellammare di Stabia abbia le valigie pronte per l’estate. Ma su questo punto Mino fa melina : «Gigio ha scelto di restare al Milan, e io la rispetto. Se mi dovesse chiedere, però, di andare via mi metterei subito al lavoro anche perché le richieste importanti ci sono. Idem per Bonaventura. Anzi, se fosse per me Gigio dovrebbe andare via dal Milan». Questo è solo uno stralcio delle sue dichiarazioni, ma è chiaro che la famiglia Donnarumma non sta vedendo realizzate le promesse estive del club che garantivano ad Antonio un futuro da milanista, a prescindere dal fratello. Così l’arrivo di Reina rimescola di nuovo le carte e rafforza le tesi di Raiola che spinge per un cambio di maglia.
LAVORI IN CORSO La rinascita di SuperMario a Nizza fa gongolare Raiola: «Balotelli è pronto a rientrare. È maturato ed è uno dei primi dieci attaccanti al mondo: e in Italia è il numero uno. Vale 100 milioni di euro, ma è a parametro zero ed è quindi un affare. Sto già trattando con molti club in Inghilterra e in Italia. Ho parlato con Juve, Roma, Napoli, Inter. Il Milan? No, lì no perché c’è Mirabelli e non posso parlare con lui, non sono al suo livello».
CHIODO FISSO Chiuso il capitolo sugli assistiti del Milan e su Balo, ecco aprirne un altro. Con la Fifa non ha un buon rapporto, neanche con Infantino. In particolare non lo convince l’idea di vietare i trasferimenti a gennaio, semmai Raiola vota per limitare i tempi delle finestre di mercato: «Io credo non capisca cosa sta dicendo a livello generale e sul mercato. Ha ereditato la Fifa da Blatter, ma non basta contornarsi di grandi ex campioni per cambiare le cose. Ha riverniciato la macchina e ora sembra nuova ma sotto c’e sempre la stessa ruggine».