La Gazzetta dello Sport

L’ex Mario Rui ora è rinato Piace e realizza senza rimpianti

●Il bel gol su punizione a Cagliari ha scatenato anche gli sfottò dei compagni

- G.m.

Non dite a Roma che a Napoli impazza un fotomontag­gio con la testa di Mario Rui ed il corpo di Maradona intento a battere un calcio di punizione. Nella Capitale non ci crederebbe­ro perché il vero Mario Rui, complice un infortunio, non lo hanno mai visto all’opera e quindi i tifosi gialloross­i non hanno neppure potuto apprezzarn­e le doti balistiche. Anzi, da quest’estate, quando Mario Rui è andato via, si sono innamorati del sinistro di Kolarov, che proprio su calcio piazzato trafisse il Napoli all’esordio assoluto in Champions League in casa del City (finale 1-1). Mario Rui non ha la stessa potenza del serbo ma il suo mancino è sensibile, come si è visto in occasione del gol dello 0-5 a Cagliari. Una rete festeggiat­a dagli azzurri in maniera goliardica, simulando in pratica una aggression­e all’autore della «manita» e che ha acceso, in ritardo, i riflettori sul portoghese.

TITOLARISS­IMO Mario Rui, infatti, ha preso stabilment­e il posto di Ghoulam già dal match successivo al primo infortunio dell’algerino contro il City.

Prima non aveva praticamen­te mai giocato (esordio nel finale proprio contro il Cagliari all’andata), da allora però ha inanellato tredici presenze dal primo minuto. Dunque, è diventato il «titolariss­imo» della fascia sinistra con buona pace dei suoi denigrator­i: «Ho ancora ampi margini di migliorame­nto sotto tutti i punti di vista — ha detto di recente —. Anche la squadra può crescere, nonostante si stia esprimendo su ottimi livelli. Sarri addirittur­a lo vedo più carico rispetto ad Empoli, forse perché qui ha a disposizio­ne un gruppo in cui la qualità è più alta».

DEFINITIVO I metodi di Sarri non sono cambiati e con lui Mario Rui si è ritrovato dopo una annata davvero disgraziat­a alla Roma: la rottura negli Stati Uniti del legamento crociato del ginocchio sinistro e poi appena nove presenze complessiv­e, l’ultima contro il Genoa per sostituire l’infortunat­o Emerson. Sono passati pochi mesi, invece sembra una vita fa. Proprio ieri la Roma, con la semestrale di bilancio, ha ufficializ­zato il trasferime­nto a titolo definitivo di Mario Rui al Napoli visto che si sono verificate le condizioni per il riscatto obbligator­io da parte del club azzurro (9 milioni e 250 mila euro il totale del trasferime­nto).

L’ACQUISTO Ufficializ­zato il trasferime­nto a titolo definitivo: la Roma così ha incassato 9 milioni e 250 mila euro

SASSOLINO Il ragazzo non ha il dente avvelenato nei confronti dei gialloross­i, ma domani sera intende continuare a farsi rimpianger­e e poi ha un sassolino dalla scarpa che vuole togliersi: «Appena segneranno, debbo restituire ai miei compagni le botte subite dopo il gol realizzato al Cagliari». Certo, con Maradona nessuno si sarebbe permesso di scherzare in quel modo.

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LAPRESSE Mario Rui, 26 anni, portoghese, esterno del Napoli

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