La Gazzetta dello Sport

Dzeko si è fermato Schick e Defrel devono svegliarsi

●Dopo il no al Chelsea il bosniaco non si ritrova A Patrik serve cattiveria, Gregoire è in crescita

- Andrea Pugliese ROMA

L’anno scorso era davvero tutto diverso, non fosse altro perché a ogni gol di Dries Mertens ne corrispond­eva uno di Edin Dzeko e viceversa. Una rivalità a colpi di reti che è andata avanti un po’ come uno dei fil rouge della Serie A e che alla fine ha visto trionfare nella sfida per il titolo di capocannon­iere proprio il centravant­i bosniaco della Roma, anche se solo al fotofinish (29 reti, contro le 28 del belga). Un duello che sembra lontano anni luce rispetto alla situazione attuale, dove Dzeko in campionato è fermo a quota 11, cinque gol al di sotto di Mertens. Non un’infinità, è ovvio. Ma comunque una distanza importante. E, soprattutt­o, una situazione in cui non bastano tre centravant­i per farne uno. Nel senso che proprio a quei 16 gol di Mertens la Roma non riesce a replicare neanche mettendo insieme tutte e tre gli arieti del proprio attacco: Dzeko (fermo appunto a quota 11), Defrel (un gol, giunto su rigore venti giorni fa contro il Benevento) e Schick, ancora all’asciutto. Il conto, in totale, dice 16-12 per Mertens. E pazienza se il belga e uno e gli altri tre, questo è tutto un altro discorso.

I TRE CENTRAVANT­I Mai come quest’anno la Roma ha avuto la possibilit­à di alternare scelte ed opzioni per il ruolo di centravant­i. Nel senso che Dzeko, anche in virtù di quanto fatto proprio nella scorsa stagione, è partito titolare e quel posto – nei primi mesi di questo campionato – se l’è tenuto ben stretto a colpi di prestazion­i. Nel frattempo a Roma era però arrivato anche Patrik Schick, l’uomo su cui la società ha puntato per fare lo switch con il bosniaco. Insomma, prendo Schick oggi, lo faccio crescere e appena è a certi livelli lo lancio al posto ALLENATORE ROMA

di Dzeko. Per questioni anagrafich­e, ma non solo. Tanto è vero che lo switch stava per concretizz­arsi già lo scorso mese di gennaio, quando la Roma aveva di fatto ceduto Dzeko al Chelsea (trattativa saltata per il mancato accordo del bosniaco con il club inglese). Il passaggio di consegne arriverà più in là, probabilme­nte già nella prossima finestra di mercato, quella estiva. Dove poi la Roma deciderà anche che valutazion­e fare delle prestazion­i di Gregoire Defrel, il terzo delle prime punte gialloross­e. Arrivato dal Sassuolo per fare il vice Dzeko, all’inizio è stato costretto a sacrificar­si come esterno destro a cui Di Francesco chiedeva anche tanta copertura difensiva. Poi è stato bersagliat­o dagli infortuni (la botta alla rotula presa a Genova il 26 novembre l’ha tenuto fuori quasi due mesi). Esattament­e come Schick, che prima ha dovuto rimettersi in sesto vista la condizione approssima­tive e poi ha sofferto di parecchi guai muscolari.

LE POSIZIONI Insomma, il vero problema finora è stato sostanzial­mente l’adattament­o, sia per Schick sia per Defrel. Anche se poi su entrambi Di Francesco ha in parte cambiato idea in corsa. Su Schick, per esempio, all’inizio il tecnico pensava potesse giocare anche come esterno destro («Le cose migliori alla Samp le ha fatto partendo proprio da lì», ha detto più volte) adesso si è invece convinto che possa essere solo un’alternativ­a a Dzeko (o, eventualme­nte, un complement­o nel caso di 42-4). Defrel, invece, è sempre stato considerat­o un jolly, nonostante sia arrivato proprio per fare il vice Dzeko (ma prima che si concretizz­asse la possibilit­à di acquistare Schick) ed in quella posizione gli aveva insegnato a giocare Di Francesco nell’esperienza vissuta al Sassuolo. «Ma lui è un jolly, mentre Dzeko e Schick sono più centravant­i». Ora il tecnico si augura solo che i suoi tre attaccanti ritrovino presto la confidenza con il gol. Dzeko su tutti, perché resta la prima scelta dell’allenatore. Ma anche Schick e Defrel. E, magari, alla fine tutti insieme si riuscirà anche a fare meglio di quel folletto imprendibi­le di Mertens.

DEFREL È UN JOLLY, SCHICK E DZEKO SONO PIÙ CENTRAVANT­I

EUSEBIO DI FRANCESCO

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy