Baselli, una scossa azzurra Così il Toro ha il «suo» Hamsik
●Il centrocampista granata carico e motivato dopo lo stage in Nazionale «Voglio tornarci subito». E Mazzarri pensa a lui come un nuovo... Marek
Parte domenica una stagione tutta nuova, per Daniele Baselli. Il giocatore più ricco di estro e di qualità del centrocampo del Toro è tornato carico a molla dall’esperienza azzurra. Lo stage con la Nazionale del nuovo c.t. Di Biagio lo ha visto fra i protagonisti assoluti, e non soltanto per quei tre gol segnati nell’ultimo test, quello contro la Primavera della Fiorentina, finito 10-0. Dall’oasi di pace di Coverciano al Filadelfia, adesso si tratta di convogliare la carica azzurra e di tramutarla in forza granata: perché cambiare aria gli ha fatto bene, segnare – per quanto in una partitella amichevole dai valori limitati – gli ha restituito il sorriso ma per continuare ad assaporare l’atmosfera della Nazionale occorrerà cambiare marcia nel Toro. «In azzurro mi sono trovato bene e lavorerò duro per convincere Di Biagio a convocarmi anche nelle prossime amichevoli – promette Baselli – Ho la fortuna di conoscere già il c.t. e i meccanismi che vuole far adottare dalla squadra». Ora si volta pagina e si pensa al Toro; il 26enne centrocampista di Manerbio (Brescia) nell’anno nuovo ha sempre giocato 90’ filati fino al derby, quando è stato sostituito dopo 10’ nella ripresa (da Niang), mentre a Verona Mazzarri ha preferito concedergli un turno di riposo per ricaricare le pile, mandandolo in campo soltanto negli ultimi 12’ al posto di Obi in quella che è stata la sua centesima presenza granata in Serie A.
ASSALTATORE Finora la sua stagione in campionato si riassume in 22 gettoni, 24 tiri in porta e due gol, quello bellissimo griffato nel match di andata contro la Samp e quello realizzato contro il Chievo. Proprio la rete di testa da perfetto incursore che fissò l’1-1 contro i gialloblù deve diventare il paradigma del nuovo Baselli. Oltre ad essere uno dei «cervelli» della squadra, infatti, ha le qualità per trasformarsi nell’incursore ideale per Mazzarri che gli vuol cucire addosso un ruolo analogo a quello che disegnò apposta per Hamsik ai tempi del Napoli. E poi ci sono le peculiarità da maratoneta del Toro: perché Baselli è il granata che sta correndo di più, alla media di
10,91 chilometri a partita.
DESTINAZIONE AZZURRO Dopodomani, contro il Crotone, Baselli indosserà di nuovo la maglia da titolare, e a rilanciarlo non saranno soltanto i guai fisici che hanno coinvolto Rincon. A dargli coraggio e fiducia è stata proprio la Nazionale, tanto che Mazzarri ora si aspetta che diventi uno dei trascinatori verso il poker casalingo. In casa, infatti, il Toro del 2018 ha conquistato tre vittorie con Bologna, Benevento e Udinese, subendo l’unica battuta d’arresto nel derby. Ora si tratta di voltar pagina e ricominciare a incamerare punti. «La partita di Verona è stata davvero un peccato; ora dobbiamo guardare avanti per riprendere a correre – tira le somme del momento granata – Abbiamo tanta voglia di riscatto e se seguiamo le direttive di un allenatore bravo come Mazzarri possiamo andare lontano». E può andar lontano anche lui, Daniele Baselli da Manerbio, Brescia. Con direzione Coverciano, maglia azzurra.
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IL NUMERO le reti segnate da Baselli in questo campionato, una alla Sampdoria e una al Chievo