La Gazzetta dello Sport

Barça, non basta Messi Col Las Palmas è solo 1-1 E l’Atletico si avvicina

●Calleri su rigore risponde alla punizione della stella argentina E domenica pomeriggio al Camp Nou Simeone può andare a -2

- Adriano Seu

Sorpresa a Las Palmas e Liga riaperta proprio a tre giorni dalla sfida tra Barcellona e Atletico ora divisi da soli 5 punti. Partiti bene e avanti dopo 21’ grazie a una perla su punizione di Messi, giunto a 599 reti tra club e Seleccion, ieri sera i catalani sono tornati a mostrare i problemi di condizione che erano costati i pareggi contro Espanyol e Getafe.

MESSI E POCO ALTRO Il piano annunciato giorni fa da Valverde, ansioso di mettere in cassaforte la L iga per po ter gestire le energie dei suoi uomini migliori in chiave Champions, è naufragato nel pesante campo di Las Palmas. Al Barcellona non è bastato il solito Messi, che per una volta ha predicato nel deserto. Valverde ha preferito dosare il turnover risparmian­do inizialmen­te solo Piqué e Rakitic (oltre allo squalifica­to Jordi Alba), ma ha pagato la fiducia incondizio­nata nei soliti noti, evidenteme­nte a corto di energie. Fatale è risultato il primo rigore contro fischiato dopo oltre due anni (l’ultimo risaliva al 14 febbraio 2016). Il fatto che Messi e compagnia non siano riusciti a rimediare nonostante l’intero secondo tempo a disposizio­ne, rischiando persino il clamoroso k.o. sulle velenose ripartenze avversarie, la dice lunga e alimenta le speranze di un Atletico capace di recuperare la bellezza di 6 punti nelle ultime settimane. A posteriori, forse Valverde si sarà pentito di aver schierato anche un Suarez chiarament­e frenato dal timore di ricevere un ammonizion­e che lo avrebbe escluso dal big match di domenica. Così come, una volta di più, in casa blau- grana ci s’interroghe­rà sull’utilità di un Dembélé che anche ieri sera avrebbe dovuto aiutare a cambiare marcia finendo per deludere, risultando addirittur­a deleterio.

REMI IN BARCA A salvarsi ieri sera sono stati in pochi. Hanno deluso Paulinho e Vidal, i due beneficiat­i dal ristretto turnover. Ha deluso, seppur in piccola parte visto l’impiego solo nell’ultimo mezzora, anche Coutinho, che pure veniva da prestazion­i convincent­i con tanto di primo gol al Camp Nou. Fatto sta che domenica, contro un Atletico col vento in poppa e il coltello tra i denti, servirà tutto un altro Barça, chiamato per di più a fare i conti con i postumi e le fatiche di una trasferta di cui Valverde si era lamentato nei giorni scorsi. Evidenteme­nte il «Txingurri» aveva intravisto i rischi e le insidie di un viaggio lungo, sapendo inoltre di poter contare su un giorno di riposo in meno rispetto ai Colchonero­s. Ma adesso bisogna fare i conti con la realtà e rimboccars­i le maniche per evitare di gettare al vento una Liga che vede ancora il Barça imbattuto. Non sarà semplice, anche perché l’imminente ritorno degli ottavi di Champions contro il Chelsea carica Messi e compagni di ulteriori pressioni. Adesso in casa blaugrana sanno di poter dormire sonni tranquilli. POSTICIPI 26ª GIORNATA Betis-Real Sociedad 0-0, Las Palmas-Barcellona 1-1, Alaves-Levante 1-0. CLASSIFICA Barcellona 66;

Atl. Madrid 61; Real Madrid 51; Valencia 50; Siviglia 42; Villarreal 41; Eibar 38; Girona e Betis 37; Getafe 36; Celta Vigo 35; Ath. Bilbao 32; Espanyol e Alaves 31; Real Sociedad e Leganes 30; Levante e Las Palmas 20; La Coruna 18; Malaga 13.

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Leo Messi, 30 anni, e Aleix Vidal, 22, ieri contro il Las Palmas AFP

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