Dal Tottenham attacco alla Var: «Killer del calcio»
● Duro il tecnico Pochettino: «Imbarazzante» E cresce il fronte di chi la boicotta
Il Tottenham contro la Var: uno scontro senza precedenti tra un club e l’uso della tecnologia per analizzare i casi più controversi. La partita di FA Cup tra gli Spurs e il Rochdale, finita 6-1, è stata segnata da due episodi che hanno scatenato, come titolava ieri il Times nella controcopertina, «il caos Var». Il primo si è verificato al 6’ del primo tempo e ha portato all’annullamento del gol di Lamela. L’arbitro Tierney, dopo un consulto macchinoso con l’addetto alla Var Graham Scott, non ha convalidato la rete dell’ex romanista per un fallo di Llorente. Tempo effettivo dell’esame video e della decisione finale: 1 minuto e 29 secondi. Al 24’ di nuovo la Var al lavoro per valutare un intervento in area di Done, esterno del Rochdale, su Trippier. Tierney, dopo 1 minuto e 32 secondi di esame delle immagini, ha concesso il rigore. Son si è incaricato del tiro e ha superato il portiere Lillis, ma la rete è stata annullata perché il coreano durante la rincorsa si è fermato. Non solo: Son è stato anche ammonito. POCHETTINO A quel punto, bordare di fischi in un Wembley semideserto per le condizioni meteo da tregenda e contestazione vigorosa da parte di Mauricio Pochettino. L’allenatore degli Spurs in conferenza stampa è stato durissimo nei confronti della Var: «Può uccidere il calcio. Il primo tempo è stato imbarazzante. Eravamo tutti confusi e invece bisogna rispettare i tifosi che pagano il biglietto e vengono allo stadio anche quando il clima è terribile perché vogliono le emozioni e non situazioni di indecisione totale. Io sono favorevole alla tecnologia, ma bisogna stare attenti quando si decide di cambiare un gioco collaudato». Anche l’esterno inglese Danny Rose è andato giù pesante: «Con la Var stiamo scivolando nel ridicolo».
I CONTRAS Un film già visto in Italia: pro e contro la cosiddetta moviola. Le contestazioni d’Oltremanica si concentrano su due aspetti: mancanza d’informazioni e pause troppo lunghe. «Il rugby ha preso la decisione di mostrare sui maxischermi degli stadi le immagini incriminate. Questa potrebbe essere una soluzione e darebbe alla Var maggior credibilità», scrive Henry Winter sul Times. In queste ore, in Inghilterra si sono offerti i dirigenti del cricket per discutere con la loro controparte calcistica l’uso della Var. C’è invece chi ha già deciso di boicottare la tecnologia: Steve Parish, presidente del Crystal Palace, è il leader del partito contrario alla Var. «Se passa definitivamente questa novità, per il calcio sarà la fine».