C’è Ricciardo nel mirino della Mercedes
● Seb un ostacolo per l’approdo in rosso e con Bottas sotto esame...
Quattro gare per decidere. Daniel Ricciardo è stato più preciso sul suo futuro. Magari ha già in mente se lasciare la Red Bull e non lo dice. Ma è chiaro che i risultati di inizio campionato saranno fondamentali. Dopo i primi gran premi, l’australiano farà il punto e discuterà sul rinnovo del contratto per le prossime stagioni con il team di Chris Horner. «La mia scelta — ha spiegato — dipenderà soltanto dalle prestazioni. Se vinceremo, resterò alla Red Bull, altrimenti…». Un messaggio per la squadra, che ha blindato Max Verstappen fino al 2020 (con un ingaggio annuale di 24 milioni di euro;
n.d.r.), facendo intendere di voler puntare sull’olandesino per vincere il Mondiale. Ricciardo, che a luglio compirà 29 anni, è nel momento migliore della carriera e sente di potere vincere il titolo, perciò non è disposto a farsi da parte per Max.
INCROCIO La strada di Daniel si intreccia con quella dei finlandesi Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen. Perché Mercedes e Ferrari sono gli unici due team in grado di puntare al primo posto, assieme alla Red Bull. Se Valtteri e Kimi resteranno dove sono, per Ricciardo non ci sarà alternativa a firmare «obtorto collo» con Helmut Marko. Al contrario, per il canguro potrebbero aprirsi entrambe le porte. Da che cosa dipende? Innanzitutto da come andranno Bottas e Raikkonen. Il biondo della Mercedes, che ha rinnovato l’anno scorso per una sola stagione, deve dimostrare di poter competere alla pari con l’iridato Lewis Hamilton, come gli è riuscito finora in poche occasioni, per sperare che il suo mentore Toto Wolff gli allunghi il contratto. Mentre «Iceman», vicino ai 39 anni, avrebbe bisogno di una stagione super con la Ferrari, per allontanare le tentazioni di ritiro.
VETO? E’ più facile che Ricciardo imbocchi la strada di Brackley o di Maranello? Le indiscrezioni dicono Mercedes. La posizione di Bottas è infatti sotto esame. E in caso di rendimento insoddisfacente, non ci sarebbero ostacoli all’ingaggio di Ricciardo. Diverso lo scenario alla Ferrari. Dove Sebastian Vettel ha un rapporto idilliaco con Raikkonen e invece farebbe fatica a digerire la convivenza con un compagno-rivale che l’ha già messo in difficoltà ai tempi della Red Bull. A meno che la rossa non cambi filosofia e decida di puntare su due cavallini. L’abboccamento che c’era stato a fine 2016 con Ricciardo dipendeva dal timore di perdere Vettel, a quel tempo deluso dalle prestazioni della macchina, non dall’intenzione di affiancarlo al tedesco. Perciò, la scelta per il 2019 a Maranello potrebbe cadere ancora su Kimi, se vorrà continuare a correre. Promuovere subito il giovane Charles Leclerc, talento della Academy che debutta quest’anno in Formula 1 con l’Alfa Romeo-Sauber e ha bisogno di fare tanta esperienza, sarebbe infatti una vera scommessa. Ma la Ferrari è disposta a rischiare?
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