La Gazzetta dello Sport

Coppa Italia di A-2: la Fortitudo vuol arricchire la bacheca

●La squadra di Boniciolli, che torna in panchina dopo la polmonite, è la favorita assieme a Trieste e Casale Monferrato

- Alberto Mariutto

Una Jesi innevata ha accolto nei giorni scorsi le otto squadre di A-2 che in questo primo weekend di marzo, come tradizione, si giocherann­o la Coppa Italia. È singolare la geografia della palla a spicchi tracciata dalle partecipan­ti a queste finali: cinque vengono dagli estremi opposti del nord Italia (tre piemontesi, una giuliana, una friulana), due dall’Emilia Romagna e la sola Trapani in rappresent­anza dell’intero centro-sud. Uno spaccato che esclude territori importanti (Veneto, Lombardia, Lazio, Marche), ma che non fotografa fedelmente gli attuali rapporti di forza del campionato, specie nel girone Est. Le qualificaz­ioni risalgono a poco meno di due mesi fa: al termine della fase di andata, passavano le prime quattro di entrambi i gironi. Da allora sono cresciute moltissimo Ferrara, Treviso, Verona, Montegrana­ro e Scafati. Anche Jesi ha cambiato marcia, con l’innesto di Marques Green. Molte delle finaliste, che all’epoca erano al top, hanno invece avuto una fisiologic­a flessione. LA SITUAZIONE Logica vorrebbe che le favorite siano Trieste, Fortitudo e Casale, cioè le prime della classe, ma non è così scontato. I giuliani escono da un periodo funesto, con sei sconfitte consecutiv­e in trasferta e infortuni vari. Dovrebbero recuperare tutti tranne Coronica, ma il top della forma è altra cosa. Non va meglio all’Aquila, che giocherà senza capitan Mancinelli, bloccato da una distrazion­e al bicipite femorale sinistro: la buona notizia è il rientro di coach Boniciolli dopo il lungo stop per polmonite. Casale esce da due sconfitte, ma recupera Blizzard e Marcius. Trapani, Ravenna e Udine stanno attraversa­ndo un momentacci­o. I friulani, che non vincono in trasferta da un paio di mesi, hanno giocato il posticipo a Jesi mercoledì sera e poi sono rimasti nella cittadina marchigian­a: riposano meno delle altre, ma si sono risparmiat­i un viaggio. Rimangono Biella e Tortona, probabilme­nte le due squadre più in forma. I ragazzi di coach Carrea stanno imparando ad essere meno Ferguson-dipendenti, anche perché le difese hanno iniziato a prendergli le misure. Il Derthona è l’outsider: arrivano carichi dalla vittoria nel derby con Casale e l’innesto di Alibegovic può dare la giusta sfrontatez­za.

 ?? CIAM ?? Matteo Boniciolli, 55 anni
CIAM Matteo Boniciolli, 55 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy