La Gazzetta dello Sport

CHI GOVERNA?

CENTO ESPERTI: «VINCE LA JUVE» SCUDETTO

- Fabio Bianchi @fabiowhite­s © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Da Ancelotti a Riva e Pippo Inzaghi: la nostra giuria ha pochi dubbi e vota Allegri sul Napoli di Sarri

Quasi la metà fissa la quota sopra i 100 punti. Per tanti decisivo lo scontro diretto

La giuria è numerosa, il pensiero non è unico. Ma prevale una linea di tendenza. Cento esperti, tre semplici domande. Una su tutte: chi vincerà lo scudetto? E la stragrande maggioranz­a di chi ne sa, di chi ha vissuto alto calcio, di chi ha allenato o giocato in grandi squadre o le ha subite, dice Juventus (64 contro 31, 5 incerti). Probabile che questo sondaggio avrebbe avuto un risultato diverso se fosse stato effettuato qualche giorno fa. Il sabato nero del Napoli ha pesato sui giudizi, oltre che sul morale della banda Sarri. La Juve ora è ancora un passo dietro il Napoli ma è pronta per il controsorp­asso perché deve recuperare, il 14 marzo, la gara con l’Atalanta in casa. Succederà la settimana dopo la sfida decisiva con il Tottenham. Cambierà qualcosa negli umori della sfida scudetto a seconda dell’esito di Champions?

EFFETTI COLLATERAL­I In una sfida così serrata ed equilibrat­a, ogni tassello può essere decisivo. Il fattore psicologic­o giocherà un ruolo importante. Adesso la Juve è in vantaggio, può sfruttare il capitombol­o del rivale, ma basta un attimo perché la situazione si ribalti. Per certi versi, sembra di rivedere il bellissimo film di Ridley Scott, «I duellanti», in versione calcistica. Sullo schermo, i tenenti D’Hubert-Keith Carradine e Feraud-Harvey Keitel s’inseguivan­o a suon di duelli, sempre con umori e risvolti psicologic­i diversi. Le duellanti Juventus e Napoli vivono situazioni simili in campo e anche fuori, con bat-

taglie sul piano dialettico e sulle filosofie di gioco, tra concretezz­a e bellezza. Adesso è il Napoli che deve reagire, non perdere terreno in classifica, e per farlo deve ritrovare sicurezza. Una sconfitta ci sta, in questa fantastica galoppata, ma bisogna assimilarl­a, isolarla, digerirla. Il Napoli deve ripartire subito. La Juve invece può sprintare ma non adagiarsi sul probabilis­simo sorpasso. Anche un rilassamen­to può fare male.

MILANO ARBITRO? E poi c’è il calendario, il cammino che ancora resta da fare ai magnifici duellanti. Mancano 11 giornate, come i giocatori che compongono le squadre. Sono tante. Ci vuole un fisico bestiale per continuare con questo ritmo. Il Napoli ha già una tappa difficile: quella di San Siro con l’Inter, mentre la Juve giocherà in casa con l’Udinese. Perdere per la seconda volta di fila potrebbe essere un grande problema. È una delle tappe decisive per Mertens e compagnia, non c’è dubbio. Vincere sarebbe quasi più importante per il morale da ricostruir­e che per la classifica. Durante il cammino che porta allo scontro diretto, il Napoli dovrà tornare a San Siro per sfidare il rilanciato Milan. Anche i bianconeri affrontera­nno il Milan prima della madre di tutte le partite, ma tra le rocciose mura di casa. La sfida con l’Inter, in trasferta, avverrà subito dopo la supersfida. Milano potrebbe a questo punto anche diventare il giudice dello scudetto.

SCONTRO DIRETTO Un’altra domanda del sondaggio è se sarà decisivo lo scontro diretto. Un sì quasi unanime (71 contro 27, 2 incerti). Beh, il faccia a faccia dei duellanti avrà in palio i punti più pesanti, ovvio: chi prende, toglie all’altro. Ma bisognerà anche vedere come ci arriverann­o le squadre. Se il 22 aprile, giorno del giudizio, Juve e Napoli saranno ancora divise da un punto, un pari potrebbe anche non cambiare di molto le cose. Perché poi sarà la Juventus ad avere un finale di stagione difficile, soprattutt­o se sarà ancora in Champions. L’Inter dopo lo scontro diretto, appunto, e la Roma all’Olimpico alla penultima giornata. Entrambe forse forse in lotta per un posto Champions. Le trasferte del Napoli invece saranno più morbide: Fiorentina e Samp, che forse a quel punto avranno poco da chiedere al campionato.

A CACCIA DEL 100 Morale: il Napoli deve tener duro fino allo scontro diretto, stare alla calcagna del rivale, battere le milanesi. La Juve si deve preoccupar­e di avere energie per il finale, dallo scontro diretto in poi. Le squadre viaggiano a velocità supersonic­he, nel senso dei punti. Allegri potrebbe persino arrivare a quota 104 se le vince tutte, superando Conte che raggiunse i 102. E anche il Napoli può andare oltre quota 100. Secondo la giuria lo scudetto si vincerà sotto quella soglia ma siamo lì: 55 a 44 (per Garcia a 100 preciso). Comunque vada, sarà una sfida tutta da godere. Un film da Oscar, quello che non vinse Scott coi «Duellanti».

●Da Ancelotti a Riva e Pippo Inzaghi, la sconfitta degli uomini di Sarri con la Roma ha ribaltato i pronostici a favore dei bianconeri

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 ??  ?? Duellanti Max Allegri (68 punti e una gara in meno), Maurizio Sarri (capolista con 69 punti)
Duellanti Max Allegri (68 punti e una gara in meno), Maurizio Sarri (capolista con 69 punti)
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