La Gazzetta dello Sport

Mr. Li a Milanello con gli sponsor L’incontro Uefa slitta ad aprile

●Il presidente in visita a squadra e staff tecnico con 20-25 potenziali investitor­i Ottimismo del club sul rifinanzia­mento: l’esclusiva con Merrill Lynch può ampliarsi

- Alessandra Gozzini Marco Pasotto

Famiglia al completo. Mr Li, sbarcato sabato a Milanello, ha trascorso la tre giorni milanese assieme a moglie e figli. A Milano, e poi ieri a Milanello, la comitiva si è aggiunta a David Han Li, direttore esecutivo e braccio destro del presidente. Quello che non si sapeva è che con Li Yonghong c’era anche un altro ampio gruppo di persone, 20-25 tra potenziali sponsor e investitor­i. Non compaiono nelle foto con Li o magari, considerat­o l’ampio gruppo al seguito, non tutti entravano nello scatto. Mr Li aveva piacere di farsi vedere dalla squadra e dallo staff, salutare e seguire il derby che poi è stato tristement­e posticipat­o. L’aspetto più commercial­e del viaggio ha invece avuto riscontri positivi: gli sponsor cinesi che Li aveva coinvolto nella trasferta sono rimasti piacevolme­nte stupiti dal centro sportivo, dalla sede e da tutta l’organizzaz­ione del club. Se tanta sorpresa si trasformer­à in contratti è ancora presto per saperlo, ma le buone sensazioni restano.

RIFINANZIA­MENTO C’è positività, riassumibi­le in moderato ottimismo, anche su un altro fronte, quello del rifinanzia­mento. La dead line per rimborsare Elliott di circa 370 milioni – interessi compresi – è fissata a ottobre ma l’a.d. Marco Fassone conta di saldare prima il debito

e dunque di chiudere la pratica già per l’inizio di giugno. Il debito è diviso tra quello in carico al proprietar­io Li Yonghong e quello in carico al club. Merrill Lynch si stava occupando in esclusiva della seconda parte, sempre considerat­a più agevole da rifinanzia­re. C’è una novità: la stessa banca americana con tutta probabilit­à tratterà in esclusiva anche la parte del debito in carico a Li. Al 99% sarà così e di nuovo potrebbe coinvolger­e più finanziato­ri: possibile addirittur­a una «spalmatura» di circa dieci soggetti. A loro volta i possibili finanziato­ri – non più solo un grande soggetto – potrebbero essere interessat­i a coprire una parte del debito in carico al club o mischiare le due operazioni, in una composizio­ne che saranno eventualme­nte loro a indicare.

CONVOCAZIO­NE UEFA Un altro capitolo sempre attuale è quello che riguarda la contrattaz­ione con l’Uefa sul settlement agreement. Dopo il no alla richiesta di voluntary, il Milan chiederà il patteggiam­ento, condizione che prevede una serie di sanzioni più o meno drastiche a seconda dei casi. Da Nyon la convocazio­ne, che da quanto filtrava era attesa per fine marzo, dovrebbe essere spostata entro la fine di aprile. Più tempo che permetterà all’a.d. Fassone di farsi trovare ancor più pronto: il dialogo è già in atto e dall’amministra­tore delegato sono già stati inviati a Nyon documenti e dossier riguardo la situazione finanziari­a della società. Tra i dati inviati in Svizzera c’è quello che riguarda la previsione di chiusura del bilancio di quest’anno, cioè del 2017-2018. Il dato, come in parte dimostrato anche del bilancio semestrale, promette indicatori migliori rispetto alle attese. Il cda dell’ultimo martedì di febbraio

aveva già espresso numeri positivi: la riduzione del deficit e l’aumento dei ricavi ricorrenti. Dati con il segno più davanti che riguardava­no l’ultimo semestre (da luglio a dicembre) e che invece il Milan vede estesi al bilancio di tutto l’anno.

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Il presidente del Milan Li Yonghong, 49 anni, ieri a Milanello con il braccio destro David Han e, sotto, con la moglie ACMILAN.COM
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