Il Buongiorno si vede... la sera In panchina anche venerdì a Roma
●Il giovane centrale della Primavera ha guadagnato la fiducia di Mazzarri
Si chiama Alessandro Buongiorno l’ultimo talento del settore giovanile granata scoperto da Walter Mazzarri. Il tecnico toscano deve fare i conti con la penuria di difensori centrali a causa delle defezioni contemporanee dello squalificato Burdisso, dell’infortunato Lyanco e del convalescente Bonifazi. E così ha pescato nella Primavera il giocatore che, al momento, offre maggiori garanzie per talento e affidabilità. «Buongiorno è un ottimo giocatore, che in questi giorni si sta allenando con continuità con noi», aveva spiegato sabato scorso il tecnico granata nell’annunciarne la convocazione per la partita, poi rinviata, contro il Crotone. Per il giovane talento granata, però, quella di domenica non sarebbe stata la prima panchina in serie A: era già stato convocato da Mihajlovic lo scorso 30 dicembre in occasione della partita pareggiata 0-0 in casa contro il Genoa, mentre lo scorso anno aveva partecipato alla trasferta in casa dell’Empoli. E già si profila la prossima panchina, venerdì sera all’Olimpico contro la Roma.
SOTTO OSSERVAZIONE Per chi conosce l’ambiente del settore giovanile del Toro, quel ragazzone che ha appena diciott’anni e già supera i 190 centimetri di altezza è una vecchia conoscenza. D’altra parte, Alessandro è da tempo sotto osservazione da parte dei tecnici che seguono il calcio giovanile, se è vero com’è vero che a inizio stagione gli addetti ai lavori lo valutarono come uno dei giocatori più efficaci della rosa granata. Classe ’99, il centrale originario di Torino – e tifosissimo del Toro - è diventato quasi senza accorgersene un pilastro della Primavera di Coppitelli e della Nazionale Under 19, con la quale ha già collezionato sette presenze dopo il debutto della scorsa estate contro la Croazia. Una disinvoltura che gli deriva dall’aver indossato la maglia azzurra fin da quando era minorenne, ai tempi dell’Under 18. La crescita di Buongiorno, nell’arco della stagione, è stata progressiva tanto da indurre la società a manifestargli il miglior attestato di stima possibile: la firma del contratto che lo lega al club di via Arcivescovado fino al 30 giugno 2022. Un’attenzione meritata, come conferma il ruolino di marcia di quest’anno: finora in campionato non ha saltato neppure un minuto, è diventato una colonna della squadra dimostrando – con l’unico cartellino giallo rimediato nella recente trasferta di Roma contro i giallorossi - di essere anche un giocatore «pulito». Che preferisce puntare sulla qualità piuttosto che sulle maniere forti.