Livorno, giocatori messi sotto accusa Sottil confermato
Ore frenetiche a Livorno dopo il k.o. di sabato contro il Cuneo, il terzo consecutivo. Andrea Sottil sembrava al capolinea, tanto che era stato contattato Drago (che però ha rifiutato), ma a prendere le difese del tecnico ci hanno pensato prima l’amministratore delegato Roberto Spinelli e poi suo padre, il presidente Aldo, che hanno focalizzato le accuse verso i calciatori, «i maggiori responsabili di questa ennesima sconfitta. Sottil – ha ribadito l’a.d. – ha sì commesso degli errori, ma non è accettabile assistere a certe prestazioni». Parole pesanti, sulla graticola c’è la rosa amaranto, tanto che nel primo pomeriggio di ieri era stata convocata una conferenza stampa di una rappresentativa dei calciatori. Ma dopo poco meno di un’ora l’incontro con la stampa è stato annullato. Sottil ha iniziato la preparazione in vista della trasferta di sabato con la Giana.
CROLLO Il Livorno è caduto in una profonda crisi di identità. Dopo il successo del 30 dicembre contro il Prato, gli amaranto erano primi con 49 punti (12 in più della Viterbese) e avevano segnato 45 reti. Da gennaio a oggi la squadra di Sottil ha racimolato 2 punti in 5 gare grazie ai pareggi di Lucca e Pistoia e ha perso le gare interne con Alessandria, Pontedera e Cuneo, mettendo a segno solo due gol, entrambi in trasferta. Numeri che dimostrano un’involuzione negativa inspiegabile per una squadra che nel 2017 aveva dimostrato di avere una marcia in più. Ora la posizione di Sottil pare essersi consolidata, sempre che il tecnico dimostri di avere una certa duttilità di idee soprattutto sotto l’aspetto tattico. La gara contro la Giana, a questo punto, diventa decisiva per dimostrare che il Livorno ha voltato definitivamente pagina e ha ripreso la strada verso quel traguardo che si chiama Serie B.