La Gazzetta dello Sport

Pipita fa sperare, Paulo fa gioire Finalmente un tango europeo

Spietato della coppia argentina può essere la scossa Adesso la Juve fa paura a tutti...

- Fabiana Della Valle INVIATA A LONDRA

Ci sono notti che vorresti non finissero mai. Ci sono momenti che aspetti per tutta una stagione, e quando ci sei dentro ti sembra di vivere in sogno. Paulo Dybala guarda l’arbitro implorante come un bimbo che aspetta la campanella dell’ultimo giorno di scuola: al fischio stringe i pugni in aria, come un maratoneta esausto che ha tagliato per primo il traguardo. Gonzalo Higuain è a bordo campo e fa l’ultimo scatto della serata per abbracciar­e i compagni. Ci sono notti in cui basta un lampo per riportare la Juve dalla versione slow in alta definizion­e. Bastano i 4’ da marziani della coppia in HD, perché i campioni fanno la differenza quando serve..

ASSIST E GOL Higuain ha pagato il riposo forzato per la caviglia maltrattat­a da Sirigu nel derby: due settimane senza partite e allenament­i con i compagni tolgono brillantez­za e anche un filo di lucidità. Non ha corso granché e non ha avuto molti palloni da sfruttare, però ha trovato la porta sull’assist di testa di Khedira e poco dopo ha aperto il campo a Dybala per il 2-1. Gol e assist in una serata senza paillettes, anche questo significa essere un campione. Gli rimprovera­no spesso di non essere decisivo in Champions e lui risponde con quel pragmatism­o che tanto piace al suo allenatore. Lo fa nella serata più importante, quella che proietta la Juve tra le migliori otto d’Europa, e che le permette di continuare a correre verso la finale di Kiev. Il Pipita a Wembley ha eguagliato il record di reti in una singola stagione (5) e ha raggiunto Vialli a 53 centri con la Juve. Per la prima volta dal novembre 2011 (col Real) ha fatto assist e gol nella stessa gara. «Sono orgoglioso della squadra e dei medici che mi hanno rimesso in piedi. E ringrazio la mia fidanzata che mi ha sopportato negli ultimi quindici giorni... Con questa fame, sarà dura per chi ci affronta», ha poi scherzato Gonzalo. RICOMINCIO DA WEMBLEY Lui e Dybala non segnavano in coppia dal 20 dicembre, ottavi di Coppa Italia con il Genoa. In campionato non succedeva dal 19 novembre (k.o. con la Samp), in Champions non era ancora mai successo. Paulo ha scelto la Lazio per mandare un messaggio al campionato, con un gol bello e difficile, e a Wembley è tornato tra le divinità europee 330 giorni dopo la doppietta al Barça. Mai serate banali, sempre occasioni molto speciali. Anche questo significa essere un giocatore fuori dal comune. «Sono certo che si ripeterà dopo la Lazio», aveva detto Beppe Marotta nel pre partita . La profezia è diventata reale quando Paulo ha raccolto l’invito di Higuain, si è portato avanti il pallone e con il suo piede preferito si è preso gioco di Lloris. Lo spot della serata è l’immagine dei due a braccia alzate: quando la Juve è in modalità HD, può oscurare qualsiasi avversaria.

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AL TOP

Le reti di Higuain in questa Champions: suo record eguagliato E raggiunto Vialli a 53 reti in bianconero

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Il decisivo gol del 2-1 segnato da Paulo Dybala, 24 anni EPA

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