Ronaldo a 117, è nella top 20 Fa più gol lui di tante squadre
●I numeri incredibili del portoghese e il feeling con Zidane, tecnico carismatico
Ci sono delle volte che, complici le vittorie, le squadre di calcio aprono le porte del sacro spogliatoio mostrando video che oggi, nell’era del calcio moderno e bunkerizzato, sono intimi lampi nel buio. Ieri l’ha fatto il Madrid, offrendo 98 secondi d’immagini del rientro nel «vestuario visitante» della squadra dopo il successo col Psg. Una lunga sequenza di baci, abbracci, saluti da rapper e sorrisi. Ci sono due protagonisti: Cristiano Ronaldo, che arriva tra i primi e molla il suo classico grido di battaglia, «Siuuuuu!!!», e Zinedine Zidane, che appare alla fine e si trattiene in maniera effusiva con Lucas Vazquez, al quale dice qualcosa nell’unione dell’abbraccio più lungo e sentito.
ALLENATORE VERO Quello scambio affettuoso con un giocatore che è l’antitesi del «Galactico», che gioca poco e non protesta mai e che al Parco dei Principi Zizou ha messo tra i titolari ricavandone un assist e un’ottima prestazione, dice moltissimo di ciò che rappresenta Zidane per questo Madrid. Il tecnico ha difeso i suoi giocatori per i lunghi mesi bui dell’autunno e dell’inizio dell’inverno. Ha chiuso le porte del mercato, ha protetto e coccolato chi gli ha dato due Champions in un anno e mezzo, quelli con cui in Europa non ha ancora perso una sola sfida ad eliminazione diretta. Undici avversari fatti fuori tra ottavi, quarti, semifinali, finali di Champions e Supercoppa Europea, con 14 vittorie, 2 pari e 2 sconfitte (ininfluenti, con Wolfsburg e Atletico) e uno score di 39-16. In Francia con la consueta spocchia alla vigilia del confronto tra Madrid e Psg mettevano in dubbio le capacità tecniche di Zizou: selezionatore e non allenatore. Si sono dovuti ricredere, e con i francesi parecchia altra gente.
IL CORTILE DI CR7 Anche Ronaldo in autunno veniva dato in declino. Alla faccia. È già a 31 reti stagionali e la Champions per il portoghese sembra il cortile di casa: nelle ultime 13 partite ha fatto 22 gol, tra i quali 5 al Bayern, 3 all’Atletico e al Psg, 2 alla Juventus. È arrivato a 57 reti nelle partite ad eliminazione diretta (Messi, secondo nella graduatoria, è a 38) e a 117 nella competizione. La rete al Psg gli ha permesso di entrare nel Top 20 delle per gol segnati delle 137 squadre che hanno partecipato alla Champions da quando ha cambiato nome. Solo che lui è da solo, e ha fatto più reti della Roma, dell’Atletico, del City, per fare qualche esempio, nella loro totalità. Nel video del Madrid non si vede l’abbraccio tra Zidane e Ronaldo. Non ce n’è bisogno, i due nel calcio sono uniti geneticamente: insaziabili vincitori, altro che il Psg milionario.