A San Siro 120 tifosi dei Gunners italiani
Gli infiltrati saranno una cinquantina. Si siederanno in mezzo agli avversari, parleranno italiano come loro ma esulteranno quando lo stadio sarà triste e faranno la faccia triste quando lo stadio esulterà: sono lombardi, calabresi, romani, ma tifosi dell’Arsenal. Sono riuniti in un gruppo chiamato Italian Gooners, hanno un gruppo Facebook come tanti altri ma sono un po’ speciali. Intanto perché l’Arsenal in Italia ha molti tifosi, poi perché il rapporto con il club è intenso. Chi va all’Emirates per una partita, può cercare il loro striscione: è sempre presente. Il presidente del club si chiama Massimo Salerno e quantifica il fenomeno: «Abbiamo circa 200 tesserati e quasi 700 iscritti alla pagina Facebook. A San Siro avremo 65 Gooners con un biglietto in zona ospiti e circa 50 negli altri settori. Anche in una stagione come questa in ogni partita all’Emirates c’è almeno uno di noi». Alcuni di loro diranno che vincono più di Wenger: nel 2012 gli Italian Gooners hanno battuto tutti al torneo dei Supporters Club organizzato dall’Arsenal, nel 2016 hanno vinto a Milano l’Italian Connection Cup, il torneo tra i tifosi delle squadre britanniche. Tutti insieme, fanno beneficenza: «Abbiamo sostenuto il progetto Support Syrian Children, aiutato La Terra di Piero per i pozzi in Africa e adottato una bambina in Brasile», dice Salerno. Fosse per loro, adotterebbero anche un nuovo allenatore. L’hashtag #wengerout va molto di moda nella chat Whatsapp del gruppo e suggerisce tre nomi di successori graditi: «Ancelotti, Allegri, Tuchel». Bel tris.