La Gazzetta dello Sport

A tutto Immobile Lazio all’assalto col Ciro d’Europa

●Il cannoniere della Serie A non si pone limiti «Occhio alla Dinamo, ma dobbiamo andare avanti»

- Stefano Cieri INVIATO A FORMELLO (ROMA)

Ma quale turn over. A Ciro non si rinuncia mai. Immobile sempre e comunque. Perché l’Europa League conta quanto il campionato e perché il bomber è l’unico, vero insostitui­bile della rosa di Inzaghi. Il tecnico lo porta con sé nella conferenza della vigilia del match con la Dinamo Kiev. Quasi a voler dire: sì, qualcosa posso cambiare in formazione, ma questo qui non si tocca.

RE D’EUROPA Anche perché «quello lì» ha numeri che, solo a vederli, mettono paura. Sì, pure in Europa League, dove ha giocato pochissimo. Appena 234 minuti, sufficient­i però per realizzare 5 reti. Una ogni 47 minuti. Una media gol che, ovviamente, nessun altro può vantare. E che consente a Immobile di guardare da vicino il capocannon­iere della manifestaz­ione, lo spagnolo Aduriz dell’Athletic Bilbao che guida con 7 gol. «Sono sincero – ammette Ciro – fino alla partita di ritorno con la Steaua alla classifica marcatori dell’Europa League non pensavo. Poi dopo la tripletta fatta in quella gara un pensierino ho cominciato a farlo». Quel match è stato anche l’unico che Ciro ha giocato da titolare quest’anno in Europa, negli altri quattro in cui è stato impiegato è sempre entrato a partita in corso. Giocando titolare anche stasera avrà la possibilit­à di incrementa­re il bottino. «Nelle coppe europee si gioca in maniera più aperta, le squadre sono più offensive. E per un attaccante come me è un grosso vantaggio». Per questo puntare alla classifica marcatori è possibile. Ma c’è un altro trono europeo che Immobile insegue, che tuttavia passa dalla reti segnate in campionato. «La Scarpa d’oro? Ci penso, ma non è una fissazione (è in lizza con Kane, Cavani, Salah e Messi, ndr). Ci provo, però non è per niente facile. A Higuain non bastarono 36 gol... Sono molto più concentrat­o su quella italiana, lo ammetto».

AVANTI TUTTA Sì, Immobile barattereb­be volentieri la Scarpa d’oro con il titolo di capocannon­iere di Serie A e con l’altro trono continenta­le, quello dell’Europa League. Anche perché significhe­rebbe andare avanti in questa competizio­ne. «L’Europa League ci affascina. È vero che ci toglie energie, però ce ne restituisc­e altrettant­e sul piano del morale con il passaggio del turno. Vogliamo andare avanti, anche se non sarà per niente facile con la Dinamo Kiev. Avremmo voluto proseguire la nostra corsa pure in

Coppa Italia, purtroppo non ce l'abbiamo fatta. Ma la prestazion­e fornita contro il Milan e poi quella con la Juve, pur negative, ci hanno dato ancor più consapevol­ezza della nostra forza. Se giocheremo sempre così ci toglieremo tante soddisfazi­oni». La Lazio, insomma, non molla niente. Questo il verbo di Inzaghi, questa la convinzion­e di Immobile. Al tecnico è bastato guardare un attimo negli occhi il bomber per capire che non era il caso di farlo riposare. «Se fosse per me – ammette Ciro – giocherei sempre. Poi è chiaro che faccio parte di un gruppo e le scelte spettano all’allenatore. Ma io soffro di più se riposo. Infatti quest’anno mi sono fatto male dopo la sosta invernale, quando ero stato fermo per un paio di settimane».

LA DEDICA Stasera avrà al suo fianco Felipe Anderson, nell’ottica dell’alternanza tra il brasiliano e Luis Alberto. «Sono due grandi giocatori – dice Immobile –, per il tecnico non è facile scegliere. Io mi trovo bene con entrambi, perché ciascuno sa esaltare al meglio le mie caratteris­tiche». Lo spagnolo potrebbe comunque giocare, perché è in ballottagg­io con Milinkovic per un posto a centrocamp­o (il serbo leggerment­e favorito). Parolo (c’è Murgia) e De Vrij (lo rimpiazza Luiz Felipe) le sole vittime nobili del turn over nella formazione anti-Dinamo. Immobile, invece, ci sarà. Ed ha pronta la dedica in caso di nuovi gol. «La tragedia di Astori ci ha sconvolto tutti. Davide lo conoscevo bene. Oltre che un grande giocatore era anche una persona straordina­ria: umile, a modo, sempre disponibil­e. Siamo vicini alla famiglia».

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IL NUMERO

I gol di Immobile con la maglia della Lazio. Ciro è il 10° marcatore della storia biancocele­ste

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● DELUSIONE AZZURRA
A novembre l’unica vera amarezza stagionale, la mancata qualificaz­ione al Mondiale
NOVEMBRE ● DELUSIONE AZZURRA A novembre l’unica vera amarezza stagionale, la mancata qualificaz­ione al Mondiale
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● DOPPIETTA ALLA JUVE 13 agosto 2017, Supercoppa italiana, Lazio-Juventus 3-2, con doppietta di Immobile
AGOSTO ● DOPPIETTA ALLA JUVE 13 agosto 2017, Supercoppa italiana, Lazio-Juventus 3-2, con doppietta di Immobile

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