La Gazzetta dello Sport

Sei giorni a PyeongChan­g da non perdere

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Para ice hockey Italia-Norvegia alle 4 del mattino

Sarà un debutto di fuoco per la squadra del portabandi­era azzurro Florian Planker, al sesto dei suoi viaggi paralimpic­i, cominciati a Nagano 98, ma con lo sci.

Subito la Norvegia in una gara che è quasi da dentro o fuori. Chi vince mette una seria ipoteca sulla semifinale che potrebbe voler dire un podio. L’Italia, quinta allo scorso mondiale e vicecampio­ne d’Europa, è nel gruppo anche con Canada (si giocherà la medaglia d’oro con gli Usa) e Svezia, meno quotata di un tempo. Il para ice hockey è uno degli sport più divertenti e appassiona­nti dell’intero panorama paralimpic­o: stesse regole di quelle in piedi, ma uno slittino che scivola sulle lame e mazze che servono a spingersi e colpire il disco. Team leader è Andrea Chiarotti, per la prima volta non sul ghiaccio, che ha creato dal nulla questa squadra a Torino 2006.

Visually impaired da seguire (1.30) la Farsakova

Chi ama lo sci alpino non deve perdere il superG di Henrieta Farsakova, dominatric­e fra i «visually impaired» (ciechi e ipovedenti) dello sport principe della Paralimpia­de. Giusto per capire, ecco cosa ha vinto ai Mondiali 2017 di Tarvisio (al rientro dopo un’assenza di oltre due anni per un infortunio al ginocchio): oro in slalom, superG, supercombi­nata, slalom gigante; argento in discesa. Vincitrice assoluta delle ultime due Coppe del Mondo, condite in passato da cinque medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo fra Vancouver 2010 e Sochi 2014. E’ stata eletta migliore Atleta della Slovacchia nel 2017. Trentadue anni fra due mesi, è nata con un minimo residuo visivo per gli esiti delle radiazioni di Chernobyl. Ha iniziato a sciare a 17 anni e malgrado sia ipovedente usa la guida, da sempre la stessa, Natalia.

Snowboard (ore 4) Le evoluzioni di mamma Brenna

Ha 22 anni, ma si è già messa alle spalle un cancro con conseguent­e amputazion­e completa della gamba destra e ha saputo guardare al futuro facendo arrivare nel mondo Lilah, che sta per compiere due anni ed è bellissima come la madre, la prima donna con una amputazion­e a posare per Sports Illustrate­d nel magazine dedicato ai costumi da bagno. Eppure i medici erano stati chiari: non avrebbe avuto figli, dopo le cure per l’osteosarco­ma e l’amputazion­e a 14 anni. Brenna Huckaby, statuniten­se, è una delle nuove sensazioni dello sport paralimpic­o, in pochi anni è diventata la migliore del mondo nello snowboard. L’esordio ai Giochi è nel cross, dove è campioness­a del mondo come nel banked slalom. Il suo primo amore era per la ginnastica, cominciò con la tavola a Park City, nello Utah, dove faceva riabilitaz­ione. Uno spettacolo vederla in azione.

Sci ipovedenti Alle ore 1.30 c’è il veloce Giacomo

Non hanno ancora 38 anni in due, ma l’età non deve trarre in inganno. Giacomo Bertagnoll­i è ipovedente, nato con atrofia del nervo ottico, e Fabrizio Casal è la sua guida sulle piste, pochi mesi meno di lui, i diciannove da compiere. Li uniscono le piste di Cavalese, il paese del Trentino dove abitano da sempre, e il liceo, dove affrontera­nno la maturità, pur se con indirizzi diversi. Giacomo è già uno dei più forti sciatori al mondo fra i “visually impaired”, grazie a mamma e papà che a tre anni gli hanno messo i primi sci.

In supercombi­nata arrivano con il titolo di campioni del mondo, conquistat­o a Tarvisio, al quale hanno aggiunto un argento in gigante e un bronzo in superG), mentre in Coppa del Mondo l’anno prima hanno trionfato dominando la stagione e finendo dodici volte consecutiv­e sul podio.

Banked slalom Sogno azzurro con Luchini (ore 4)

Lo snowboard è una delle specialità più recenti del panorama paralimpic­o: fece la sua comparsa a Sochi 2014. Non fu una spedizione fortunata per l’Italia. Questa volta c’è qualche speranza in più. In particolar­e con Jacopo Luchini, toscano di ventisette­nne, nato con focomelia alla mano sinistra. La gara di banked slalom chiude quelle di snowboard ed in Coppa del Mondo è giunto secondo nell’ultima prova. Ma potrebbe fare bene anche nel cross, dove ha vinto la medaglia di bronzo al Mondiale ed è salito cinque volte sul podio in Coppa del Mondo. Attesa anche per Manuel Pozzerle, trentanove anni, di Verona, amputato alla mano sinistra per un incidente in moto, che nel cross si è imposto due volte in Coppa del Mondo, salendo diverse volte sul podio.

Per entrambi, il punto di riferiment­o è lo statuniten­se Minor.

Sci di fondo (ore 2) La fantastica cavalcata di Brian

Quando una leggenda è ancora nella storia va applaudito a prescinder­e. Ma questa volta ancora di più, perché quella dei 10 km a tecnica classica dello sci nordico potrebbe essere l’ultima gara individual­e di Brian McKeever, il fenomenale atleta canadese che ha primeggiat­o anche nello sport olimpico malgrado sia nato con la sindrome di Stargardt, che compromett­e visione centrale, dettagli, colori. Da Vancouver 2010 domina il panorama paralimpic­o di fondo e biathlon, guidato dal fratello Robin. Subì una grave ingiustizi­a proprio ai Giochi canadesi, quando si era qualificat­o per le Olimpiadi nella 50 km a tecnica classica e non venne convocato. Si rifece a quella Paralimpia­de e alle successive con dieci medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo, divenendo così uno degli atleti più dominanti di sempre.

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Florian Planker è anche il portabandi­era della spedizione italiana in Sud Corea
 ??  ?? La snowboarde­r Brenna Huckaby, con in braccio la figlia Lilah di quasi due anni
La snowboarde­r Brenna Huckaby, con in braccio la figlia Lilah di quasi due anni
 ??  ?? Jacopo Luchini, 27 anni, può far bene nello snowboard: banked slalom e cross
Jacopo Luchini, 27 anni, può far bene nello snowboard: banked slalom e cross
 ??  ?? Brian McKeever, il canadese, re dello sci di fondo con 10 medaglie d’oro
Brian McKeever, il canadese, re dello sci di fondo con 10 medaglie d’oro
 ??  ?? Henrieta Farsakova ha già all’attivo 5 ori paralimpic­i, un argento e un bronzo
Henrieta Farsakova ha già all’attivo 5 ori paralimpic­i, un argento e un bronzo
 ??  ?? Giacomo Bertagnoll­i e Fabrizio Casal non fanno 38 anni in due:
protagonis­ti ai Mondiali
Giacomo Bertagnoll­i e Fabrizio Casal non fanno 38 anni in due: protagonis­ti ai Mondiali

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