IL FRANCHI PREPARA IL TRIBUTO AD ASTORI
●A un gol dal primato di reti stagionali nella Lazio di Long John. E ora c’è il Cagliari, cui ha segnato 6 gol: per inseguire pure la Scarpa d’oro
GRAZIE A IMMOBILE FINALMENTE MI RIVEDO IN UN CENTRAVANTI
MI SOMIGLIA PER COME GIOCA E PER IL FURORE CHE CI METTE SEMPRE
Chiamatelo (quasi) Giorgione Immobile. Sì, perché ormai a Ciro manca davvero poco per eguagliare l’uomo che, più di tutti, può essere considerato l’icona della Lazio. Tra i tanti primati societari che ancora gli appartengono, il compianto Long John ha pure quello del maggior numero di reti realizzate in una sola stagione. Lo stabilì nella indimenticabile stagione 1973-74, quella del primo scudetto laziale, impresa di cui Chinaglia fu l’emblema. Quell’anno le sue reti complessive furono 34 (24 in campionato, 10 nelle coppe). Col gol segnato giovedì alla Dinamo Kiev Immobile ha già detto 33, appena un gol in meno del record di Giorgione. Avrebbe già potuto eguagliarlo nella serata di Europa League, se all’ultimo secondo avesse segnato anziché prendere il palo. Rete che sarebbe stata tra l’altro preziosissima non solo per il primato, ma anche ai fini di una qualificazione al turno successivo che ora si è complicata. Troppo preciso, Ciro. Il suo pregevole lob a cercare il secondo palo è appunto finito sul legno, anziché nell’angolino. Il gesto, bello, resta. Chinaglia, però, non avrebbe fatto così. Lui, da quella posizione, avrebbe provato a spaccare la porta...
AVANTI TUTTA Altro calcio, altra epoca. Immobile, che di solito viene accostato a un altro attaccante-mito laziale, Bruno Giordano, è l’evoluzione del centravanti di sfondamento. Riesce ad aprire le difese avversarie, ma anche ad aggirarle. Può segnare di potenza, ma anche di fino. Di piede come di testa. Del resto, se così non fosse, non sarebbero arrivati i 33 gol in 35 partite giocate finora. Una media impressionante che, oltre a spingere la Lazio sempre più in alto, può consentire a Ciro di portare a casa un ALLENATORE LAZIO
È UN ATTACCANTE COMPLETO E UN UOMO DI GRANDE GENEROSITÀ
FA NOTIZIA NON SE SEGNA, MA SE NON CI RIESCE PER UN PAIO DI PARTITE
SIMONE INZAGHI
paio di successi personali mica da ridere. Quello più concreto è il titolo di capocannoniere di Serie A, già vinto quattro anni fa con la maglia del Toro. Attualmente è in vetta alla classifica con cinque gol di vantaggio su Icardi. Se dovesse riuscire nell’impresa sarebbe il sesto giocatore della Lazio a salire sul trono del gol. Prima di lui lo hanno fatto Piola (per due volte), Chinaglia, Giordano, Signori (per tre volte) e Crespo. Gli ultimi due, con 26 gol, sono quelli che hanno trionfato con il più alto numero di reti. Immobile, che è già a quota 23 in campionato, può pure realizzare questo record nel record.
ISOLA FELICE? E poi c’è anche il trono europeo da inseguire. Immobile è infatti in corsa per aggiudicarsi la Scarpa d’oro, il premio che va all’attaccante col miglior punteggio determinato dal numero di reti segnate e dal coefficiente di difficoltà del proprio campionato. Il laziale è al secondo posto, con due punti in meno (che vuol dire un solo gol) dal favoloso quartetto di testa composto da Messi, Cavani, Kane e Salah. La corsa riparte domani da Cagliari. Avversario non facile, contro il quale però Immobile ha un buon feeling. Alla formazione sarda ha già segnato 6 gol in 5 partite (2 nella gara di andata all’Olimpico). Soltanto al Verona (8) e al Sassuolo (7) ha segnato di più. E allora il confronto con il mito Chinaglia non mette soggezione.