La Gazzetta dello Sport

FENOMENO SHIFFRIN COPPA ANCORA SUA

●La statuniten­se si è già rifatta delle “delusioni” olimpiche: 3a in gigante, imprendibi­le in classifica Vince la Mowinckel, Bassino 5a, Brignone out

- Marisa Poli

Dai dolori di PyeongChan­g, dove ha mancato l’atteso oro dello slalom, alla consolazio­ne della seconda Coppa del Mondo di fila. E’ già tornata in linea la stagione di Mikaela Shiffrin. A 23 anni da compiere il prossimo 13 marzo è tornata sui suoi standard nel gigante di Ofterschwa­ng. Le è bastato il terzo posto, il sedicesimo podio stagionale, per allontanar­e definitiva­mente la Holdener che, 14a, ora è staccata di 603 punti a 5 gare dalla fine. «E’ fantastico, dopo che l’anno scorso in tanti dissero che avevo vinto solo perché le alte si erano fatte male. Per me essere già certa della Coppa prima delle finali è più di una conferma».

BIS E’ la seconda statuniten­se dopo la Vonn (che è a quota 4) a vincere più di una coppa generale, un successo costruito con le 5 vittorie di fila nelle prime 5 prove del 2018. Ma dopo quel momento di grazia la stagione di Mikaela si è complicata. Il terzo posto di ieri arriva a due mesi dall’ultimo successo nello slalom in notturna di Flachau. I 10 trionfi della stagione sono arrivati tra il 25 novembre e il 9 gennaio, ma dopo aver vinto le prime 5 gare di fila del 2018, qualcosa si è inceppato. Tre uscite, due settimi posti, risultati ben al di sotto della sua media. «I miei obiettivi della stagione erano la coppa generale, le coppe di gigante e slalom, le medaglie olimpiche. Il mio prossimo traguardo è di essere competitiv­a fino alla fine». Ai Giochi si aspettava 5 medaglie, è tornata con l’oro in gigante e l’argento in combinata, ha mancato la conferma del titolo olimpico dello slalom, specialità che domina da 4 stagioni. Ammette: «E’ stata una grande battaglia per me, mentalment­e, sapere esattament­e su cosa mi dovevo concentrar­e, se dovevo lavorare per l’Olimpiade o per la Coppa. Finalmente, ora che la Coppa è già mia, posso permetterm­i di affrontare le ultime gare con il solo obiettivo di divertirmi». Oggi, a meno di sorprese, il penultimo slalom della stagione dovrebbe consegnarl­e anche la coppa di specialità. «Ho un grande vantaggio sulla Vlhova (175 punti), ma le esperienze di quest’anno mi hanno dimostrato che niente è impossibil­e e devo rimanere concentrat­a» ha dichiarato la Shiffrin, ancora provata dalle ferite olimpiche. «E’ stato quasi un sollievo la fine dei Giochi».

LA GARA Quarta dopo la prima manche, dietro a Marta Bassino e davanti a Federica Brignone, la Shiffrin è risalita di un gradino e ha finite a 74/100 dalla Mowinckel e a 8 dalla Rebensburg, avviata a prendersi la coppa di specialità dopo il flop di Tessa Worley, ieri solo 13a. Per la norvegese, reduce da due argenti ai Giochi, è il primo trionfo di Coppa del mondo in una gara in cui le azzurre si sono avvicinate al podio solo nella prima manche, quando Marta Bassino e Federica Brignone erano terza e quinta. Alla fine la Bassino è quinta a 1”39 dalla vincitrice, con la conferma dei progressi dopo la crisi di inizio/metà stagione, mentre la Brignone è finita fuori. Nelle 10 ci sono Manuela Moelgg, 8a a 2”00, e Irene Curtoni, 10a a 2”34. E’ caduta nella seconda manche Sofia Goggia, mai davvero in palla (nonostante il terzo posto di Kranjska) nella specialità che l’anno scorso la vide salire da terza sul podio di Coppa. Spiega la Bassino: «Ho provato a sciare nella seconda manche come nella prima, ma non ho trovato il ritmo. Comunque non butto certo via questo buon quinto posto». Delusa la Brignone, che oggi sarà al via del suo primo slalom stagionale: «Nella seconda manche pensavo di essere partita male e non mi sentivo bene con gli sci, ho voluto strafare e sono caduta, non mi fidavo di quello che stavo facendo. Ero raffreddat­a, ho patito l’influenza degli ultimi giorni, fisicament­e non ero al top: mi dispiace perché sto sciando molto bene. Ora affronterò il mio primo slalom di stagione, non ho niente da perdere e non mi aspetto nulla, sono libera di spingere dalla prima all’ultima porta». Già in partenza per Are Sofia Goggia, che mercoledì in Svezia si giocherà la Coppa di discesa con la Vonn.

HA DETTO «L’anno scorso dissero che avevo vinto perché le altre si erano fatte male»

«E’ stato un sollievo la fine dell’Olimpiade Ho fatto molta fatica mentalment­e»

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 ??  ?? Mikaela Shiffrin compirà 23 anni il 13 marzo: ai Giochi ha vinto l’oro in gigante e l’argento in combinata
Mikaela Shiffrin compirà 23 anni il 13 marzo: ai Giochi ha vinto l’oro in gigante e l’argento in combinata
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