Ricetta Barak: «Io e l’Udinese in frenata Voglio più gol» HIGUAIN TROPPO FORTE: IN COPPA HA FATTO DUE COSE PAZZESCHE
●«Con la Juve sarà dura: sono squadra, a loro lo scudetto. E saluterò Nedved»
Il più sorpreso è lui, Antonin Barak. Già 6 gol in campionato e domani entra per la prima volta allo Stadium da protagonista. «In Nazionale sono già arrivato a 5, ma non pensavo di farne 6 al primo anno in A. Il più bello? Quello all’Atalanta».
Numeri: Lasagna 7 gol, Barak 6...
«Non è normale».
Lei è il manifesto dell’umiltà, ma sta facendo un campionato eccellente: il migliore secondo la Gazzetta in 7 partite.
«Sono contento, ma devo e posso fare di più. E poi al primo posto c’è la squadra, le ultime tre partite con Torino, Roma e Samp non sono andate bene».
Ha individuato il problema? Con l’avvento di Oddo avete vinto cinque partite di fila e ne avete pareggiate due. Ora c’è un calo.
«Abbiamo sbagliato alcune cose. Bisognerebbe chiedere di più all’allenatore».
Ma in campo andate voi...
«Un dato evidente è che facciamo pochi gol».
Anche lei si è fermato. È da nove gare a secco. In cosa deve migliorare?
«Col piede destro. Io uso soprattutto il sinistro».
Il ruolo che predilige?
«Mezzala offensiva, preferisco giocare sulla destra. In Nazionale ho giocato anche nel centrocampo a due».
Con Jankto formate una grande coppia di mezzali, sia a Udine che in Nazionale.
«Ora stiamo diventando amici. È importante per me, e sono contento di giocare con lui. Ci conosciamo da tre anni, Kuba è stato allo Slavia Praga come me. È un gran calciatore, veloce, di resistenza, ha corsa e tecnica, ora fa pure la punta».
Lo vede più in Premier o in A? E lei dove si vede?
«In Italia, entrambi. Io devo crescere, sono più forte fisicamente di lui. E sto bene a Udine, l’Italia mi piace».
Cosa è cambiato con Oddo?
«Il modulo, ora è 5-3-2 o 35-2. Giochiamo più offensivi. Con Delneri mi sono trovato bene, ma Oddo è più giovane, ha vinto un Mondiale, forse sa rapportarsi di più con noi ra-
gazzi».
Come la vede domani a Torino?
«Dura. Sono una squadra e così hanno eliminato il Tottenham che sembrava migliore. Poi Higuain è troppo forte, ha fatto due cose pazzesche, e i difensori hanno grande esperienza».
Cosa dirà a Nedved?
«Andrò a salutarlo. Per me è un idolo, un punto di riferimento».
Chi vince lo scudetto? E chi sono i suoi preferiti in A?
CENTROCAMPISTA UDINESE
«Loro, la Juve». E dico Hamsik e Pjanic».
Torniamo al suo Paese: Andrea Stramaccioni, è stato esonerato dallo Sparta. Cosa ne pensa?
«Che siamo ancora troppo chiusi, non vogliamo esterni. Io sono tifoso del Pribram che potrebbe salire in A».
Suo papà allena e canta, sua mamma fa la dentista. Quale professione la ispira di più?
«Quella di papà, anzi quelle... Perché allena e io ho sempre e solo voluto il calcio. La prima partita la feci da portiere, poi l’attacco. Mi sono anche fermato un anno per guai alla schiena, ma sono ripartito. E adoro la musica. Gli U2 e gli AC-DC, che lui suona spesso. Fa più rock che metal. Però attendo con impazienza la visita di mamma, mi fa l’anatra: buono il vostro prosciutto, ma la nostra anatra è top».
ANTONIN BARAK