La Gazzetta dello Sport

Ricetta Barak: «Io e l’Udinese in frenata Voglio più gol» HIGUAIN TROPPO FORTE: IN COPPA HA FATTO DUE COSE PAZZESCHE

●«Con la Juve sarà dura: sono squadra, a loro lo scudetto. E saluterò Nedved»

- Francesco Velluzzi INVIATO A UDINE

Il più sorpreso è lui, Antonin Barak. Già 6 gol in campionato e domani entra per la prima volta allo Stadium da protagonis­ta. «In Nazionale sono già arrivato a 5, ma non pensavo di farne 6 al primo anno in A. Il più bello? Quello all’Atalanta».

Numeri: Lasagna 7 gol, Barak 6...

«Non è normale».

Lei è il manifesto dell’umiltà, ma sta facendo un campionato eccellente: il migliore secondo la Gazzetta in 7 partite.

«Sono contento, ma devo e posso fare di più. E poi al primo posto c’è la squadra, le ultime tre partite con Torino, Roma e Samp non sono andate bene».

Ha individuat­o il problema? Con l’avvento di Oddo avete vinto cinque partite di fila e ne avete pareggiate due. Ora c’è un calo.

«Abbiamo sbagliato alcune cose. Bisognereb­be chiedere di più all’allenatore».

Ma in campo andate voi...

«Un dato evidente è che facciamo pochi gol».

Anche lei si è fermato. È da nove gare a secco. In cosa deve migliorare?

«Col piede destro. Io uso soprattutt­o il sinistro».

Il ruolo che predilige?

«Mezzala offensiva, preferisco giocare sulla destra. In Nazionale ho giocato anche nel centrocamp­o a due».

Con Jankto formate una grande coppia di mezzali, sia a Udine che in Nazionale.

«Ora stiamo diventando amici. È importante per me, e sono contento di giocare con lui. Ci conosciamo da tre anni, Kuba è stato allo Slavia Praga come me. È un gran calciatore, veloce, di resistenza, ha corsa e tecnica, ora fa pure la punta».

Lo vede più in Premier o in A? E lei dove si vede?

«In Italia, entrambi. Io devo crescere, sono più forte fisicament­e di lui. E sto bene a Udine, l’Italia mi piace».

Cosa è cambiato con Oddo?

«Il modulo, ora è 5-3-2 o 35-2. Giochiamo più offensivi. Con Delneri mi sono trovato bene, ma Oddo è più giovane, ha vinto un Mondiale, forse sa rapportars­i di più con noi ra-

gazzi».

Come la vede domani a Torino?

«Dura. Sono una squadra e così hanno eliminato il Tottenham che sembrava migliore. Poi Higuain è troppo forte, ha fatto due cose pazzesche, e i difensori hanno grande esperienza».

Cosa dirà a Nedved?

«Andrò a salutarlo. Per me è un idolo, un punto di riferiment­o».

Chi vince lo scudetto? E chi sono i suoi preferiti in A?

CENTROCAMP­ISTA UDINESE

«Loro, la Juve». E dico Hamsik e Pjanic».

Torniamo al suo Paese: Andrea Stramaccio­ni, è stato esonerato dallo Sparta. Cosa ne pensa?

«Che siamo ancora troppo chiusi, non vogliamo esterni. Io sono tifoso del Pribram che potrebbe salire in A».

Suo papà allena e canta, sua mamma fa la dentista. Quale profession­e la ispira di più?

«Quella di papà, anzi quelle... Perché allena e io ho sempre e solo voluto il calcio. La prima partita la feci da portiere, poi l’attacco. Mi sono anche fermato un anno per guai alla schiena, ma sono ripartito. E adoro la musica. Gli U2 e gli AC-DC, che lui suona spesso. Fa più rock che metal. Però attendo con impazienza la visita di mamma, mi fa l’anatra: buono il vostro prosciutto, ma la nostra anatra è top».

ANTONIN BARAK

 ?? LAPRESSE ?? MEZZALA DI QUALITÀ Il ceco Antonin Barak, 23 anni, è arrivato all’Udinese la scorsa estate, dallo Slavia Praga: in A ha giocato 23 partite, con 6 gol. Il debutto in nazionale nel novembre 2016
LAPRESSE MEZZALA DI QUALITÀ Il ceco Antonin Barak, 23 anni, è arrivato all’Udinese la scorsa estate, dallo Slavia Praga: in A ha giocato 23 partite, con 6 gol. Il debutto in nazionale nel novembre 2016

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy