La Gazzetta dello Sport

La rincorsa scudetto

●Papi: «Basta sbagliare gara 1 e rischi già di essere fuori». De Giorgi: «Gli umbri la squadra più continua» «Perugia favorita Ma occhio ai quarti, un salto nel buio»

- Valeria Benedetti Davide Romani

La roulette questa sera comincerà a girare e non si fermerà almeno fino al 28 aprile, data di gara -3 della finale scudetto. I playoff di pallavolo sono ai blocchi di partenza e otto club sono pronti a giocarsi le loro fiche per arrivare al tricolore. A partire dai quarti di finale che tra oggi e domani hanno in calendario gara 1. «I playoff scudetto sono l’appuntamen­to dell’anno – sintetizza Samuele Papi, uno che in carriera di tricolori ne ha vinti sei –. Durante la regular season puoi perdere qualche punto perché magari sei imballato con i carichi dei pesi ma il lavoro è tutto finalizzat­o in funzione di questa parte di stagione dove non puoi sbagliare».

PRIMO SCOGLIO E il primo scoglio è rappresent­ato dai quarti di finale. Da sempre un salto nel buio perché rappresent­ano le sfide dove forse il divario tra le squadre è più ampio ma dove la sorpresa è dietro l’angolo. «Il playoff è il luogo della verità. È vero in parte che siano un altro campionato, ovviamente devi aver costruito prima, non arriva niente dal niente. I quarti però sono sempre un passaggio delicato soprattutt­o per le squadre di vertice perché ci arrivano formazioni comunque buone e perché ci arrivano con uno spirito pericoloso – racconta Ferdinando De Giorgi, oggi tecnico del club polacco dello Jastrzebsk­i Wegiel ma che in Italia ha vinto il primo scudetto con la Lube ed è arrivato in finale con Perugia –. Il passaggio al meglio delle tre gare offre meno margini e normalment­e le squadre forti più giocano più mostrano il loro valore». Sulla stessa lunghezza d’onda Papi che entra nel particolar­e. «Gara 1 dei quarti è la partita più difficile. Essendo la serie due gare su tre è un attimo sbagliare e ritrovarsi fuori. Per la squadra sulla carta più debole, gara 1 è un’occasione da sfruttare». Diverso il punto di vista di Marco Meoni, ex palleggiat­ore della Nazionale e una carriera fra Lube, Padova, Trento e Piacenza, che sposta già l’orizzonte temporale alle semifinali. «E’ sempre uno spettacolo puro vedere le squadre migliori giocarsi il titolo – dice l’ex giocatore –. Già dalle semifinali si vedrà una grande pallavolo anche se Perugia, Civitanova, Modena e Trento non possono sottovalut­are i quarti perché di fronte troveranno squadre agguerrite. Ma il tasso tecnico, salvo situazioni esterne impreviste, è tutto dalla loro parte».

PRONOSTICI Ma tutti gli ex giocatori sono concordi nell’individuar­e la probabile maglia rosa di questi playoff. «Perugia CONSULENTE DI KAZAN secondo me non è nettamente sopra gli altri come valori assoluti – analizza De Giorgi – ma è senza dubbio la squadra che ha giocato meglio e con più continuità dall’inizio dell’anno e che è cresciuta più delle altre». E le vittorie aiutano a vincere. «Conquistar­e la Supercoppa e la Coppa Italia a livello mentale aiuta» garantisce Papi. Ma la serie playoff non ha la stessa storia di una gara “dentro o fuori”. «Ma un conto sono le gare secche un conto delle serie playoff dove può succedere di tutto». Perugia, sulla strada dello scudetto, che si deve difendere da rivali agguerrite. «Civitanova è comunque la squadra campione d’Italia uscente» sottolinea Papi. «Modena ha avuto diversi problemi, bisogna vedere se riesce a schierare la squadra al completo perché poi Rado (Stoytchev, ndr) è uno che lavora, costruisce e ottiene sempre molto» continua De Giorgi. «Trento ha affrontato una stagione particolar­e con tanti alti e bassi. C’è stato un periodo dove tutti la davano per spacciata invece, come sempre, Angelo Lorenzetti ha trovato il giusto equilibrio e ora non è da sottovalut­are» conclude Meoni. Infine Samuele Papi si sbilancia sulle possibili sorprese. «Quella che uscirà dal quarto tra Trento, in ripresa, e Verona, che ha fatto bene in stagione, sarà la possibile rivelazion­e ma occhio anche a Milano, Piacenza e Ravenna. Non sono certo squadre materasso».

FATTORE EUROPA Cinque delle otto protagonis­te di questi playoff scudetto in questi giorni saranno impegnate anche in Europa. Perugia, Civitanova e Trento nei playoff a TECNICO DELLO JASTRZEBSK­I 12 di Champions League, Verona nella semifinale di Coppa Cev mentre Ravenna in quella di Challenge Cup. Tutte gare decisive che andranno ad alternarsi con le date dei playoff. «L’impegno europeo è stancante, non è facile. L’unica cosa è pensare una gara alla volta» conclude Samuele Papi, voce di Fox Sports proprio per le gare di Champions League. Anche se «gli impegni europei non dovrebbero pesare. Sono squadre e giocatori abituati ad affrontare questo tipo di calendari. Sono allenate e preparate per questo». COMMENTATO­RE TV

TRENTO SEMBRAVA SPACCIATA MA LORENZETTI È IN GRADO DI STUPIRE

MARCO MEONI

MODENA HA AVUTO PROBLEMI MA STOYTCHEV RIESCE A OTTENERE MOLTO

FEFÈ DE GIORGI

PER LA SIR AIUTA AVER VINTO SUPERCOPPA E COPPA ITALIA

SAMUELE PAPI

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Un duello a rete tra Earvin Ngapeth (Modena), 27 anni, e Micah Christenso­n (Civitanova), 24 TARANTINI
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